Covid, Bassetti ammette: «Seconda ondata importante, le mie previsioni erano sbagliate»

Covid, Bassetti ammette: «Seconda ondata importante, le mie previsioni erano sbagliate»
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Giovedì 12 Novembre 2020, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 13:26

Le previsioni sulla seconda ondata del Covid si sono rivelate sbagliate. «Anche quelle che ho fatto io - spiega Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente della task force Covid-19 della Liguria, in collegamento con "L'aria che tira" su La7 - È ritornata un'importante ondata di questa infezione e ha trovato medici, sanitari e sistemi già stanchi in molte situazioni per la prima ondata». 

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«In questa situazione non ci siamo solo noi, molti Paesi sono alle prese con gli stessi problemi. È probabile che noi non ci siamo organizzati al meglio, ma quando si ammalano così tante persone il sistema va comunque in difficoltà.

Oggi è inutile dire che la colpa è di ciò che non si è fatto durante l'estate, dipende da quello che non è stato fatto negli ultimi 30 anni», aggiunge Bassetti. Quello che vediamo in queste ore, tuttavia, «sembra un timido segnale di rallentamento. Siamo arrivati a 3.000 metri e stiamo correndo, è molto faticoso. Siamo su un plateau ma è molto alto, dobbiamo scendere a 1.500 metri: siamo molto in alto e questo crea enorme pressione sugli ospedali», conclude l'infettivologo.

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