Covid Lombardia, boom di contagi: 1.844. Fontana: «Lockdown Milano? Non si può prevedere nulla»

Covid Lombardia, boom di contagi: 1.844 (a Milano 504). Regione pronta a riaprire l'ospedale in Fiera
Covid Lombardia, boom di contagi: 1.844 (a Milano 504). Regione pronta a riaprire l'ospedale in Fiera
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Mercoledì 14 Ottobre 2020, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 19:41

La Lombardia registra un'esplosione di nuovi contagi: 1.844 in un solo giorno, con 29.048 tamponi effettuati. Boom di positivi, in particolare, nella provincia di Milano: 1.032 casi, di cui 504 in città. I decessi registrati sono 17, mentre aumentano i ricoveri: +2 in terapia intensiva e +99 negli altri reparti. I nuovi positivi sono soprattutto under 50, il 65% dei casi. Cresce dunque l'allarme per l'evoluzione della situazione. Secondo Emanuele Catena, direttore della terapia intensiva del Sacco di Milano, «se immaginiamo di proiettare questo trend nei prossimi giorni, la situazione potrebbe diventare esplosiva». 

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Intanto Antonio Pesenti, coordinatore dell'Unità di crisi della Regione per le terapie intensive, rassicura: «Siamo pronti a riaprire l'ospedale costruito in Fiera».

Il presidente della Regione Attilio Fontana ha avuto un vertice con il prefetto di Milano Renato Saccone sulle nuove possibili misure da adottare, anche perché l'ordinanza regionale sta per scadere. Fontana non esclude di «differenziare l'orario di inizio delle attività scolastiche». Pesanti le ripercussioni della crisi sanitaria sull'economia. Secondo i dati presentati oggi dalla Cisl regionale, sono 110mila i posti di lavoro persi in Lombardia nei primi 6 mesi dell'anno. Colpiti i lavoratori con contratto flessibile e a tempo determinato. Un sorriso arriva dal mondo del calcio: stasera, nello stadio dell'Atalanta, è in programma la partita di Nations League Italia-Olanda. In mattinata, nel cimitero Monumentale di Bergamo, è stato reso omaggio alle vittime del coronavirus. Tra i presenti anche Mancini, Viallli e Oriali. Intanto, a causa del Covid, la Lega di serie B ha rinviato Monza-Vicenza.

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I nuovi casi sono quasi 800 più di ieri. È risultato positivo il 6,3 per cento dei 29.048 tamponi processati oggi (ieri la percentuale era del 6,2). Lo fa sapere il quotidiano bollettino sull'andamento della pandemia diffuso dalla Regione, che precisa che dei nuovi casi 189 sono «debolmente positivi» e 13 sono stati scoperti a seguito di test sierologico. Crescono anche i ricoveri: in terapia intensiva ci sono 64 pazienti, 2 più di ieri; non in terapia intensiva 645 (+99).  I guariti/dimessi sono 865 in più di ieri. Oltre a Milano, che mantiene il primato di casi nella Regione, altre province sono osservate speciali. È il caso di Monza, dove la curva continua a crescere e oggi tocca i 150 contagiati. Seguono Varese, con 110, e Pavia, con 101. Casi in crescita anche a Brescia (81) e Como (67). Tra le altre province, a Bergamo sono 46 i positivi, a Cremona 30, a Lecco 29, a Lodi 23, a Mantova 42. Sondrio ne rileva 14 Sono soprattutto under 50 i nuovi positivi registrati in Lombardia. Più precisamente si tratta del 65% dei casi. La maggior parte (701) hanno un età fra i 25 e i 49 anni ma è significativa la presenza di under 18, in tutto 297. In totale finora in regione hanno contratto il Coronavirus 116.644 persone, di queste 82893 sono guarite, mentre 17011 sono decedute.

«Lockdown Milano? Non si può prevedere niente»

«Non possiamo assolutamente prevedere nulla. Non siamo in grado di rispondere, dovremo ascoltare i tecnici e le valutazioni che ci faranno», ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto, a margine della presentazione di un libro, se è possibile che ci sia un lockdown che riguarda la città di Milano. Parlando poi dell' incontro con il prefetto Renato Saccone avuto poco prima ha aggiunto che «non è stato deciso niente. Ci siamo incontrati per scambiarci dei dati e per fare qualche considerazione. Siamo in contatto costante con il nostro Cts. Interloquiamo ora dopo ora, venerdì ci sarà un altro incontro. Faremo delle valutazioni tenendo conto dell'evoluzione della situazione», ha concluso .

«Pochi o niente sintomi per il 92%»

«La massiccia attività di tracciamento, caratterizzata da 29.048 tamponi effettuati in un solo giorno, ha permesso di individuare un numero molto alto di casi positivi (1.706 esiti di ieri e 138 riferiti ai giorni precedenti, ma caricati oggi dalla rete dei laboratori). Più della metà dei positivi (1.032) vengono registrati in provincia di Milano», afferma il direttore generale dell'assessorato al Welfare, Marco Trivelli, commentando i dati. «Il 92% dei positivi - spiega Trivelli - manifesta pochi sintomi o addirittura nessuno. Tuttavia, sulla base di questi numeri assoluti, i pazienti ricoverati nei reparti dei nostri ospedali aumentano di 99 unità, mentre rimane contenuto (due in più rispetto a ieri) il saldo dei pazienti in terapia intensiva (64 nel complesso)». A fronte di queste evoluzioni, il direttore generale sottolinea che «insieme ai direttori generali delle Ats, Asst e Irccs delle Lombardia, e con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli ospedali privati accreditati, stiamo lavorando per disporre un rapido incremento della disponibilità di posti letto dedicati ai pazienti Covid, in linea con quanto prevede il Piano regionale». Inoltre «sarà ulteriormente rafforzata l'attenzione della rete dei servizi e degli interventi territoriali sui cittadini più esposti: 1.212 dei positivi odierni sono persone con meno di 50 anni. Di questi, 297 sono minorenni. Bisogna quindi continuare a mantenere alta la guardia, attraverso l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e il mantenimento delle distanze di sicurezza».

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