Covid, Cartabellotta (Gimbe): «Aumentano terapie intensive, serve il lockdown»

Covid, Cartabellotta (Gimbe): «Aumentano terapie intensive, serve lockdown come prima ondata, vaccino non è soluzione immediata»
Covid, Cartabellotta (Gimbe): «Aumentano terapie intensive, serve lockdown come prima ondata, vaccino non è soluzione immediata»
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Giovedì 14 Gennaio 2021, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 13:33

Aumentano i nuovi casi settimanali di Covid, arrivati, dal 6 al 12 gennaio, a 121.644 rispetto ai 114.132 della settimana precedente. «Senza un'immediata e rigorosa stretta, ci attende un anno di difficile convivenza con il virus, con ospedali ciclicamente al limite del collasso, continui tira e molla sull'apertura di scuole e attività produttive e un aumento inesorabile dei decessì». Così il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, annuncia la sua proposta per la gestione 2021 della pandemia.

«Per centrare l'obiettivo di eliminare il virus - spiega - è indispensabile attuare rapidamente una strategia "soppressiva", sul modello del lockdown italiano della prima ondata, così da ridurre in modo rilevante gli attualmente positivi e appiattire la curva epidemica».

Secondo Gimbe nella settimana 6-12 gennaio crescono i nuovi casi (121.644 vs 114.132) a fronte di un lieve calo del rapporto positivi/casi testati (29,5% vs 30,4%); stabili i casi attualmente positivi (570.040 vs 569.161), con lieve risalita dei ricoverati con sintomi (23.712 vs 23.395) e delle terapie intensive (2.636 vs 2.569); ancora in aumento i decessi (3.490 vs 3.300). «Le dichiarazioni del ministro Speranza alle Camere - conclude Cartabellotta - lasciano intuire che per il 2021 si intende perseguire una strategia di mitigazione puntando sui massimi risultati di copertura vaccinale e confidando nella massima efficacia del vaccino. Se a questo aggiungiamo tutte le incertezze che la crisi di Governo comporta il quadro è inquietante». 

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