Covid, non solo Sardegna: allerta focolai discoteche dal Lazio alla Romagna. «Impossibile riaprirle in inverno»

Covid, non solo Sardegna: allerta focolai discoteche dal Lazio alla Romagna. «Impossibile riaprirle in inverno»
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 27 Agosto 2020, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 20:43

Cinquanta ragazzi di tutta la Romagna positivi dopo una festa di Ferragosto nella discoteca Indie di Cervia. Non c'è solo la Costa Smeralda, dove la rete dei locali notturni di alto livello e altissimi prezzi ha causato un totale di 1.500 positivi, a raccontare quanto sia facile infettarsi in discoteca.

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La discoteca Indie di Cervia (anzi, della frazione Pinarella, sempre in riviera) è uno storico locale che ha successo da una trentina di anni. Nella notte di Ferragosto si è svolta una serata molto frequentata da giovani arrivati da Forlì, Cesena e Ravenna. Tra di loro, si è scoperto più tardi, c'era un ragazzo positivo. L'azienda sanitaria romagnola ha lanciato un appello: chi era in discoteca quella notte si doveva presentare per eseguire il tampone. Sono già stati trovati 91 positivi (compresi coloro che sono statti contagiati in forma indiretta). Si tratta di una storia molto simile a quella che si è sviluppata in provincia di Roma: due ragazzi tornati dalla Sardegna, che ovviamente non sapevano di essere positivi, sono andati in una discoteca di Anguillara. Quando è emerso che erano infetti, sono stati organizzati tamponi di massa per tutti i giovani che erano nel locale: Già 16 i positivi trovati. Storie simili in provincia di Piacenza, ma anche a Vercelli, a inizio agosto: stessa dinamica, un giovane con il coronavirus va nel locale, successivamente vengono eseguiti i tamponi, trovata una quarantina di contagiati.
 

 

L'esperto: «Impossibile riapertura discoteche in inverno»

«La discoteca, anche all'aperto - racconta il professor Pier Luigi Lopalco dell'Università di Pisa, consulente per il coronavirus della Regione Puglia - è un ambiente in cui è facilissima la trasmissione del virus. Non solo perché si è vicini, ci si abbraccia, ci si scambiano i bicchieri, ma anche perché pure chi inizialmente vuole essere prudente, difficilmente poi non si lascia andare». Non è solo un problema italiano: Spagna, Repubblica Ceca, Corea del Sud, in tutto il mondo sono stati segnalati focolai legati alle discoteche. Cosa succederà questo inverno? Sarà possibile riaprire le discoteche al chiuso? «Mi dispiace dirlo, ma lo ritengo altamente improbabile. Temo che tra le atiività, le discoteche saranno le ultime a riaprire», dice Lopalco, ma questa è l'opinione anche del Comitato tecnico scientifico che in realtà aveva messo il veto anche alle discoteche all'aperto, in estate.

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