Bollettino Covid di ieri, 26 novembre 2021: 13.686 contagi e 51 morti. Rezza: «Peggiora la situazione in Italia»

Allarme per la nuova variante del Sudafrica, con il primo caso confermato in Europa

Bollettino Covid di oggi, 26 novembre 2021: 13.686 contagi e 51 morti. Rezza: «Peggiora la situazione in Italia»
Bollettino Covid di oggi, 26 novembre 2021: 13.686 contagi e 51 morti. Rezza: «Peggiora la situazione in Italia»
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Venerdì 26 Novembre 2021, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 16:10

Bollettino Covid di ieri, venerdì 26 novembre 2021: sono 13.686 i contagi e 51 morti in 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri il dato complessivo nazionale è stato di 13.764 contagi registrati in 24 ore e di 71 morti. Tra le Regioni spiccano la Lombardia, con 2.209 casi registrati in 24 ore, il Veneto (2.036) e il Lazio (1.566).

Il numero di positivi registrato oggi è il più alto dal 30 aprile (quando si registrarono 13.446 positivi e 263 vittime). Sono 172.618 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 6.020 in più nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 4.982.022, i morti 133.537. I dimessi e i guariti sono invece 4.675.867, con un incremento di 7.610 rispetto a ieri.

Tasso di positività al 2,4%

Sono 557.180 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 649.998. Il tasso di positività è al 2,45%, in aumento rispetto al 2,1% di ieri. Sono invece 606 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 18 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 58. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.748, ovvero 59 in più rispetto a ieri.

Rezza: «Tende a peggiorare la situazione epidemiologica in Italia»

«Tende ancora a peggiorare la situazione epidemiologica nel nostro Paese - ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza -, e per quanto riguarda l'occupazione delle terapie intensive e dei reparti di area medica, anche se siamo al di sotto della soglia critica si osserva una tendenza all'incremento. Data la situazione è bene continuare la campagna vaccinale con grande intensità e soprattutto per quanto riguarda le dosi di richiamo. Al tempo stesso è importante mantenere comportamenti prudenti come distanziamento sociale e uso delle mascherine».

Brusaferro: «Cresce incidenza casi nella fascia 6-11 anni»

«Le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 19 anni. La fascia d'età sopra i 12 anni è quella caratterizzata da una crescita più significativa dei casi ma l'incidenza è più elevata in particolare tra i 6 e gli 11 anni. Anche i ricoveri nella fascia pediatrica, pur limitati, sono presenti in tutte le fasce e particolarmente tra quelle più giovani».Così il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro in un videomessaggio. Per la diagnosi di infezione, ha detto, «l'età media è in leggere decrescita mentre l'età media dei ricoveri, terapie intensive e decessi rimane costante nelle prime due intorno a 70 anni e per i decessi sopra gli 80».

«Cresce anche l'occupazione dei posti negli ospedali»

«La situazione del Paese questa settimana è caratterizzata da una crescita continua dei nuovi casi e dell'occupazione dei posti letto ospedalieri, con l'indice di trasmissibilità che si mantiene sopra la soglia epidemica. La crescita è in tutti i paesi Ue ma l'Italia si trova nei limiti inferiori come valori ma sempre in crescita». Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un videomessaggio in cui commenta i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

Nuova variante del Sudafrica in Europa

Nel frattempo è allarme per l nuova variante del Sudafrica, con il primo caso della variante Nu del Covid-19 confermato in Europa, per la precisione in Belgio. Il ministro della Salute Frank Vandenbroucke ha fatto sapere che una persona, non vaccinata e trovata positiva al Covid-19 lo scorso 22 novembre, ha contratto la variante B.1.1.529.

La persona in questione ha viaggiato all'estero. La nuova variante desta forte preoccupazione, ma l'Organizzazione mondiale della sanità stima che ci vorranno ancora alcune settimane per comprenderne il livello di trasmissibilità e virulenza. Gli esperti dell'Oms, responsabili del monitoraggio degli sviluppi del virus Covid, si incontrano già oggi per stabilire se la variante debba essere classificata come «preoccupante» o «da monitorare».

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I dati delle Regioni

Lombardia

Sono 2.209 i nuovi casi positivi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia. I tamponi effettuati sono stati 115.036, per un indice di positività dell'1,9%, secondo i dati diffusi dalla Regione Lombardia. I morti sono stati 7, per un totale di 34.330 dall'inizio della pandemia. Negli ospedali della regione sono ricoverate 767 persone (+27) e nei reparti di terapia intensiva 81 (+7).

Secondo il quotidiano bollettino diramato da Regione Lombardia sulla diffusione del Covid-19, in provincia di Milano i nuovi positivi sono 782, di cui 326 a Milano città. A Brescia i nuovi casi sono 286, a Varese 241, a Monza e Brianza 189, a Como 160 e a Bergamo 107. In provincia di Cremona i nuovi positivi sono 88, a Pavia 85, a Mantova 82, a Lecco 58, a Sondrio 29 e a Lodi 26.

Veneto

Corrono i contagi Covid in Veneto. Negli ultimi due giorni sono oltre 4.000. Oggi il bollettino regionale riporta 2.036 nuovi positivi, nella giornata di ieri erano stati 2.066. Ci sono anche 5 vittime. che fanno salire il totale dei decessi dall'inizio della pandemia a 11.935.Gli infetti totali raggiungono quota 509.336. Crescono gli attuali positivi: sono 26.254 (+1.226), e continua la progressione dei dati ospedalieri. I malati Covid ricoverati sono complessivamente 551, dei quali 462 (+13) nei reparti medici, e 89 (+4) in terapia intensiva.

Padova, da oggi obbligo mascherine all'aperto

I cittadini di Padova hanno dovuto rimettere già da oggi la mascherina all'aperto, tornata obbligatoria nel perimetro delle mura trecentesche. Un cambio di scenario piuttosto netto nelle piazze e nelle strade del centro storico, anche se molti anche prima non avevano mai rinunciato alla protezione su naso e bocca nei luoghi affollati. Oggi però è entrata in vigore l'ordinanza restrittiva del sindaco Sergio Giordani, che prevede multe di 400 euro per chi non rispetta le nuove misure. Un provvedimento suggerito anche dai numeri in forte aumento dei contagi Covid: Padova è la provincia del Veneto con i dati peggiori nell'ultima settimana, 270 casi ogni 100.000 abitanti. In mattinata erano molte le persone a passeggio con regolare mascherina sul volto; secondo alcune stime un 70-80% dei padovani si è fatta trovare pronta alle nuove regole, che dureranno fino al 31 dicembre. Le persone richiamate dai vigili o dagli ausiliari al rispetto dell'ordinanza si sono giustificate sostenendo di non essere state a conoscenza del ritorno dell'obbligo delle mascherine.

 

Friuli Venezia Giulia

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 26.916 test e tamponi sono state riscontrate 636 positività al Covid 19, pari al 2,54%. Nel dettaglio, su 7.982 tamponi molecolari sono stati rilevati 569 nuovi contagi (7,13%), su 18.934 test rapidi antigenici 67 casi (0,35%). Oggi si registrano 3 decessi: un uomo di 96 di Trieste e uno di 79 di Muggia, morti in casa di riposo, una donna di Pordenone di 86 anni, morta in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva rimangono 28, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 251. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.955: 902 a Trieste, 2.041 a Udine, 700 a Pordenone e 312 a Gorizia. I totalmente guariti sono 118.250, i clinicamente guariti 155, mentre le persone in isolamento 6.504. Dall'inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 129.143 persone (il totale è stato ridotto di un'unità a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso a Pordenone) con la seguente suddivisione territoriale: 30.026 a Trieste, 56.339 a Udine, 25.055 a Pordenone, 15.941 a Gorizia e 1.782 da fuori regione. Nel sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: un amministrativo, due medici, due infermieri, due operatori socio sanitari e un tecnico dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere e due medici dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale; un infermiere e un operatore socio sanitario dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un amministrativo e un tecnico dell'Irccs Burlo Garofolo di Trieste. Infine sono stati rilevati 15 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani (Trieste, Grado e Gradisca d'Isonzo) ed è stata riscontrata la positività di 11 operatori (Trieste, Grado, Gorizia, Fogliano Redipuglia, Palmanova e San Daniele del Friuli).

Trentino

Ci sono 138 nuovi contagi da Covid in Trentino. Sono 49 i ricoverati (ieri 5 ricoveri e 8 dimissioni), 7 in terapia intensiva. Nessun decesso. «L'incidenza - ha detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti - è all'1,7. La situazione è stabile, anche se i contagi non sono pochi, ma per il momento non calano ma nemmeno crescono. Il dato negativo è che i contagi sono costanti. Il dato delle ospedalizzazioni vede una certa costanza, con 5 ricoveri ogni giorni compensati però dalle dimissioni. Siamo quindi distanti dalla soglia della zona gialla sui posti letto». Dal momento che i dati descrivono un contagio «critico e costante», Fugatti - che ha annunciato un'ordinanza provinciale quando saranno noti i contenuti del decreto sul super green pass - ha spiegato di aver dato mandato all'Azienda sanitaria per fare un «forte sforzo sulle vaccinazioni, sulle terze dosi e anche sulle prime dosi, perché ancora tanti non l'hanno fatta». Sui tempi per la somministrazione della terza dose, dal momento che la copertura della seconda dura al massimo5-6 mesi, la Provincia ha chiesto ad Apss un'accelerazione: «Di fronte a quello che accade in altre regioni e a livello europeo, si pone il tema della terza dose e abbiamo chiesto un piano veloce e chiaro perché non possiamo pensare di organizzarci per febbraio o marzo perché sarebbe tardi.

Prima facciamo la terza dose - ha aggiunto Fugatti - prima mettiamo in sicurezza il Trentino, prima mettiamo al sicuro la salute ma soprattutto il sistema economico. Dobbiamo fare di tutto e fare in modo che chi intende fare la terza dose lo faccia il prima possibile».

Alto Adige

In Alto Adige altri 16 Comuni diventano zona rossa. Lo prevede l'ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher. Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso. «Aumentare rapidamente il tasso di vaccinazione è il passo più importante da compiere per trascorrere un inverno quasi normale», hanno detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'assessore provinciale alla Sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige Florian Zerzer in una videoconferenza alla presenza di tutti i sindaci altoatesini.

Piemonte

Continua a crescere il numero dei contagi Covid in Piemonte: l'Unità di Crisi della Regione ha comunicato 860 nuovi casi positivi, pari all'1,5% dei 55.767 tamponi diagnostici processati, dei quali 47.900 antigenici. La quota di positivi asintomatici è del 55,7%. In calo, invece, i ricoverati: -2 in terapia intensiva (in totale ora 29), - 3 negli altri reparti (329). Nessun decesso, i guariti -372, le persone in isolamento domiciliare 8.737. Dall'inizio della pandemia in Piemonte i casi positivi sono stati finora 400.463, le vittime 11.879, i guariti 379.489.

Emilia Romagna

Altri 1.353 casi di Coronavirus in Emilia-Romagna e sei morti, mentre i ricoverati rimangono stabili. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 35.877 tamponi e l'età media dei nuovi positivi è 41,3 anni. Bologna segna 286 casi più 63 dell'Imolese e restano alti i numeri del contagio in Romagna: Forlì-Cesena 189, Rimini 184, Ravenna 144. I guariti sono 628 in più rispetto a ieri, i casi attivi oggi sono 17.677 (+719), il 96,4% in isolamento a casa. I decessi riguardano due donne, rispettivamente di 54 e 93 anni, e un uomo di 88, nel Bolognese, una donna di 98 anni nel Ferrarese, una 77enne in provincia di Forlì-Cesena e un uomo di 56 anni nel Riminese. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 59 (-3 rispetto a ieri), 575 quelli negli altri reparti Covid (+1).

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 451.021casi di positività, 1.353 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.877 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,8%.Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.326.488 dosi; sul totale sono 3.550.087le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 459.593. Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 554 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 473 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 474 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.L'età media dei nuovi positivi di oggi è 41,3 anni. Sui 554 asintomatici, 259 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 18 con lo screening sierologico, 40 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 231 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 286 nuovi casi, seguita da Modena (239) e Rimini (184); poi Ravenna (144), Forlì (120 casi) e Ferrara (119); quindi Cesena (69), il Circondario Imolese (63) e Reggio Emilia (50); infine Parma (42) e Piacenza con 37 casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20.751 tamponi molecolari, per un totale di 6.544.218. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 15.126.Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 628 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 419.594. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 17.677 (+719). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 17.043 (+721), il 96,4% del totale dei casi attivi. Purtroppo, si registrano sei decessi: tre in provincia di Bologna (due donne, rispettivamente di 54 e 93 anni, e un uomo di 88), uno nella provincia di Ferrara (una donna di 98 anni); uno nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 77 anni) e uno nel riminese (un uomo di 56 anni). In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.750. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 59 (-3 rispetto a ieri), 575 quelli negli altri reparti Covid (+1). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Parma (+1); 5 a Reggio Emilia (-1 rispetto a ieri); 4 a Modena (-1);16 a Bologna (-2); 5 a Imola (+1); 9 a Ferrara (+1); 8 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (-3).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.402 a Piacenza (+37 rispetto a ieri, di cui 24 sintomatici), 33.901 a Parma (+42, di cui 9 sintomatici), 52. 919 a Reggio Emilia (+50, di cui 45 sintomatici), 74.998 a Modena (+239, di cui 122 sintomatici), 94.180 a Bologna (+286, di cui 175 sintomatici), 14.802 casi a Imola (+63, di cui 46 sintomatici), 27.265 a Ferrara (+119, di cui 48 sintomatici), 37.094 a Ravenna (+144, di cui 83 sintomatici), 20.886 a Forlì (+120, di cui 91 sintomatici), 23.512 a Cesena (+69, di cui 29 sintomatici) e 44.062 a Rimini (+184, di cui 127 sintomatici). Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 4 casi, di cui 3 positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare e 1 caso risultato non Covid-19.

Marche

Record di contagi nelle Marche, dove nell'ultima giornata sono stati rilevati 575 positivi al covid, positività pari al 16,4% sui 3.504 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (6.258 i tamponi totali). Schizza in alto anche il tasso di incidenza a 162,30 su 100mila abitanti, mentre rimane relativamente contenuto il numero dei ricoveri che sale a 87 (+2), di cui 23 in terapia intensiva (invariato su ieri), 23 in semi intensiva (-2), 51 in reparti non intensivi (+4), oltre a 11 dimessi, secondo il bollettino del Servizio Salute della Regione Marche. Tre i decessi registrati nelle 24 ore: quello di una 85enne di Pesaro, un 82enne di Fiuminata, un'altra 85enne di Monteroberto, che fanno salire il totale a 3.146. Il contagio si diffonde soprattutto nella fascia di età 45-59 anni con 143 casi, e in quella 25-44 con 137. Altre fasce di età fortemente rappresentate sono rappresentate sono 60-69 anni con 62 casi. Tra i bambini spicca il dato della fascia 6-10 anni, cioè gli scolari delle elementari con 55 casi, mentre tra i ragazzi 14-18 si contano 44 casi. Sono complessivamente 22 i casi nei bimbi tra zero e 5 anni (5 per la fascia 0-2, 17 per 3-5anni). La provincia con il maggior numero di contagi è Pesaro Urbino, con 164, seguita da Ancona con 132, da Ascoli Piceno con 103, Macerata con 86, Fermo con 63, otre a 27 casi fuori regione. I 575 positivi comprendono 139 sintomatici, 162 contatti domestici, 148 contatti stretti di casi positivi, 21 positivi in setting scolastico/formativi, in corso approfondimenti epidemiologici per 87 casi. Ci sono 7 persone nei pronto soccorso, 90 ospiti di struttyre territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.678, si cui 4.581 in isolamento domiciliare, 9.409 le persone in quarantena per contatto.

Toscana

In Toscana sono 488 i nuovi casi Covd (463 confermati con tampone molecolare e 25 da test rapido antigenico), che portano il totale a 299.575 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 283.787 (94,7% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.535 tamponi molecolari e 17.821 tamponi antigenici rapidi, di questi l'1,8% è risultato positivo. Sono invece 9.037 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 5,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 8.400, +0,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 297 (4 in meno rispetto a ieri), di cui 49 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registrano 3 nuovi decessi: 2 uomini e una donna con un'età media di 83 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 488 nuovi positivi odierni è di 40 anni circa (25% ha meno di 20 anni, 19% tra 20 e 39 anni, 36% tra 40 e 59 anni, 17% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (463 confermati con tampone molecolare e 25 da test rapido antigenico). Sono 82.771 i casi complessivi ad oggi a Firenze (106 in più rispetto a ieri), 27.314 a Prato (32 in più), 28.396 a Pistoia (42 in più), 15.672 a Massa (39 in più), 30.345 a Lucca (51 in più), 35.111 a Pisa (54 in più), 22.268 a Livorno (56 in più), 26.800 ad Arezzo (33 in più), 17.984 a Siena (42 in più), 12.359 a Grosseto (33 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 187 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 193 nella Nord Ovest, 108 nella Sud est. La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 8.167 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 8.384 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 10.668 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 9.764, Pisa con 8.432, la più bassa Grosseto con 5.655.

Complessivamente, 8.103 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (83 in più rispetto a ieri, più 1%). Sono 18.211 (683 in più rispetto a ieri, più 3,9%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 5.795, Nord Ovest 7.345, Sud Est 5.071). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 297 (4 in meno rispetto a ieri, meno 1,3%), 49 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 2,1%).

Le persone complessivamente guarite sono 283.787 (406 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 283.787 (406 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo. Oggi si registrano 3 nuovi decessi: 2 uomini e una donna con un'età media di 83 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 2 a Pisa, 1 a Livorno. Sono 7.388 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 2.382 a Firenze, 653 a Prato, 687 a Pistoia, 546 a Massa Carrara, 699 a Lucca, 741 a Pisa, 429 a Livorno, 566 ad Arezzo, 367 a Siena, 222 a Grosseto, 96 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 201,4 x100.000 residenti contro il 225,3 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (287,6 x100.000), Prato (255,0 x100.000) e Firenze (241,6 x100.000), il più basso a Grosseto (101,6 x100.000).

Lazio

Oggi 1.566 casi (868 a Roma) e 8 morti. Su 17.517 tamponi molecolari e 30.285 tamponi antigenici per un totale di 47.802 tamponi, si registrano, infatti, 1.566 nuovi casi positivi (+290), sono 8 i decessi (+2), 706 i ricoverati (+22), 91 le terapie intensive (+2) e +740 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,2%. Il valore Rt è stabile a 1.22 e incidenza in aumento a 133 casi per 100 mila abitanti (+18%), ma cresce meno della settimana scorsa (quando era +42%). Ieri nuovo record di somministrazioni oltre 35 mila con un incremento delle dosi booster +70% rispetto a settimana precedente.

I datti delle singole Asl:

Asl Roma 1: sono 227 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 2: sono 501 i nuovi casi e 4 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 3: sono 140 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 4: sono 68 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Asl Roma 5: sono 161 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl Roma 6: sono 113 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.

Nelle province si registrano 356 nuovi casi:

Asl di Frosinone: sono 75 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Latina: sono 160 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Rieti: sono 37 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

Asl di Viterbo: sono 84 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Umbria

Tornano sotto quota cento i nuovi positivi al Covid nelle 24 ore in Umbria, 83 nell'ultimo giorno mentre continua la leggera salita dei ricoverati, due in più e ora 58 complessivamente, sette in terapia intensiva. È il quadro sul sito della Regione. I guariti sono stati 85 mentre non si registrano nuove vittime. Gli attualmente positivi sono 1.652, due in meno. I tamponi analizzati sono stati 2.407 e i test antigenici 8.056, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,79 per cento, in calo rispetto allo 0,9 per cento di giovedì.

Campania

Sono 899 i nuovi casi di positività al Covid-19 emersi ieri in Campania dall'analisi di 30.020 test, 3 i nuovi decessi registrati nel bollettino odierno diffuso dall'unità di crisi della Regione Campania. Negli ospedali regionali sono 23 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 297 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza. 

Puglia

Oggi in Puglia si registrano 243 nuovi casi di Coronavirus (1,2% dei 20.235 test). Non si registrano decessi. I nuovi casi sono così distribuiti: 47 in provincia di Bari, 11 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 25 in provincia di Brindisi, 55 in quella di Foggia, 57 nel Leccese, 42 nel Tarantino. Altri cinque casi riguardano residenti fuori regione. Delle 3.885 persone attualmente positive 139 sono ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.

 

Basilicata

In Basilicata sono 45 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2 (40 riguardano residenti), su un totale di 761 tamponi molecolari, e non si registrano decessi per Covid-19. Sono i dati del bollettino regionale della task force riferito alle ultime 24 ore. I lucani guariti o negativizzati sono 31. I ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera sono 17 e di questi 3 sono in terapia intensiva. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 1.048 (+9). Per la vaccinazione, ieri sono state effettuate 4.231 somministrazioni di cui circa 3.400 sono terze dosi. Finora 436.636 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (78,9 per cento del totale della popolazione residente), 402.993 hanno completato il ciclo vaccinale (72,8 per cento) e 38.699 sono le terze dosi (7 per cento), per un totale di 878.328 somministrazioni effettuate.

Calabria

Continua a crescere la curva dei contagi da Covid 19 in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, si sono registrate anche due vittime, con il totale che sale a 1.491. I nuovi contagi sono 272 (ieri 224) con un calo dei tamponi fatti, da 5.334 a 4.688. Il tasso di positività passa così dal 4,2% di ieri al 5,8% di oggi. In flessione di 2 unità il numero dei ricoverati in area medica (113), mentre restano stabili a 13 quelli in terapia intensiva. I casi attivi sono 3.986 (+83), gli isolati a domicilio 3.860 (+85) mentre i nuovi guariti 187. Ad oggi i tramponi fatti sono 1.413.181 con 91.990 positivi. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: casi attivi 304 (14 in reparto, 5 in terapia intensiva, 285 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.756 (11.591 guariti, 165 deceduti). Cosenza: casi attivi 1.442 (51 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1.386 in isolamento domiciliare); casi chiusi 27.906 (27.233 guariti, 673 deceduti). Crotone: casi attivi 189 (2 in reparto, 0 in terapia intensiva, 187 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.829 (8.711 guariti, 118 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 1.552 (36 in reparto, 3 in terapia intensiva, 1.513 in isolamento domiciliare); casi chiusi 31.078 (30.658 guariti, 420 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 345 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 336 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.095 (6990 guariti, 105 deceduti).

Sicilia

Sale a 809 il conteggio dei nuovi casi di Covid 19 registrati oggi in Sicilia. Sei i morti e 868 i pazienti dimessi o guariti. Nell'isola, in totale, ci sono 11.239 positivi - 65 in meno rispetto a ieri - e di questi 328 sono ricoverati in regime ordinario, 43 in terapia intensiva con 5 nuovi ingressi giornalieri e 10.868 sono in isolamento domiciliare. La provincia più colpita è Catania con 238 nuovi casi.

Sardegna

In Sardegna si registrano oggi 102 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 2.382 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.710 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (stesso dato di ieri), 61 in area medica (14 in più rispetto a ieri). In isolamento domiciliare ci sono 2.467 casi (8 in più rispetto a ieri). Una donna di 70 anni, residente nella provincia di Sassari, è morta.

 
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