Covid, quanto si stanno ammalando i bambini? In due settimane oltre 30mila casi, 153 in ospedale

La fascia d'età più colpita è quella tra i 6 e gli 11 anni

Covid, quanto si stanno ammalando i bambini? I numeri dell'Istituto superiore di sanità
Covid, quanto si stanno ammalando i bambini? I numeri dell'Istituto superiore di sanità
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Sabato 27 Novembre 2021, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 11:19

C'è un'incidenza di contagi molto alta tra i bimbi che hanno tra i 6 e gli 11 anni e c'è anche un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia sotto i 3 anni. Lo ha sottolineato Silvio Brusaferro, il presidente dell'Iss (Istituto superiore di Sanità) che ieri ha illustrato la situazione epidemiologica in Italia e i dati del monitoraggio settimanale riguardanti la pandemia di Covid-19. 

In particolare, nell'ultima settimana si osserva un aumento dell'incidenza in tutte le fasce d'età ma soprattutto nella popolazione di età inferiore ai 12 anni. «Nel periodo 8 - 21 novembre 2021, in questa popolazione sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva».

Nella classe di età 6-11 anni «si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell'incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con un' impennata nelle ultime due settimane».

Lo rileva l' Iss nel suo report settimanale esteso, pubblicato oggi.

«Si evidenzia, inoltre un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia sotto i tre anni (poco sopra i 2 ricoveri per 100.000 abitanti) nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile» si legge sempre nel Report. Nell'ultima settimana si osserva un aumento dell'incidenza in tutte le fasce d'età e in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni, confermato l'andamento osservato nella precedente settimana, con il 27% dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare. Il 51% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d'età 6-11 anni ed è in questa fascia che «si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell'incidenza, con un'impennata nelle ultime due settimane». Lo rileva l' Iss nel suo report settimanale esteso.

Da inizio pandemia ad oggi, nella popolazione 0-19 anni, sono stati riportati 826.774 casi confermati di cui 35 deceduti.

Adulti e tasso di mortalità: i vaccini hanno funzionato

Il tasso di letalità è diminuito dal 19,6%, rilevato all’inizio della pandemia, allo 0,8% a settembre 2021, si legge nel Report Iss. Gli alti valori del tasso di letalità osservati nella prima fase pandemica potrebbero essere spiegati dal ridotto numero di tamponi che venivano effettuati - spiega ancora il report - e dal fatto che venivano testati prevalentemente i casi sintomatici. 

Continua a restare alto il livello di protezione da parte del vaccino contro la malattia grave da Covid: nell'ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per centomila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per centomila, ossia 12 volte più basso. «Negli ultimi 30 giorni sono stati notificati 61.908 casi (37,7%) fra i non vaccinati, 4.260 casi (2.6%) fra i vaccinati con ciclo incompleto, 81.740 casi (49,7%) fra i vaccinati con ciclo completo entro sei mesi, 15.519 (9,4%) fra i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi e 969 casi (0,6%) fra i vaccinati con ciclo completo con dose aggiuntiva/booster. Il 49,1% delle ospedalizzazioni, il 64,2% dei ricoveri in terapia intensiva e il 44% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino». 

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