Il virus è in crescita, Iss e ministero della Salute mettono in guardia: più precauzioni in famiglia, mascherine e distanziamento restano fondamentali. Nella settimana al 15 settembre i contagi sono stati contratti sul territorio nazionale (82%), con diminuzione dei casi importati dall’estero. Si sta consolidando il cambiamento epidemiologico. Si confermano i segnali rilevati la scorsa settimana di una maggiore trasmissione in ambito domiciliare/familiare con circolazione del virus anche tra persone con età più avanzata. Dal Report di Iss e Salute che il Messaggero.it è in grado di pubblicare, emerge un quadro in fase di evoluzione che richiede ancora più attenzione.
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È infatti ancora in aumento l’età media dei casi diagnosticati (41 anni nella settimana di monitoraggio) ed il 35% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio ha un’età maggiore di 50 anni. Le dinamiche di trasmissione del Covid si mantengono fluide: ci sono focolai associati ad attività ricreative (invariati rispetto alla scorsa settimana) con un ulteriore aumento della trasmissione in ambito familiare/domestico (73,6% di tutti i focolai attivi nella settimana di monitoraggio per cui è indicato il contesto di probabile esposizione). Che fare difronte al graduale sviluppo dei contagi, in misura inferiore però, rispetto ad altri paesi? Si raccomanda quindi di adottare tutte le opportune precauzioni anche in ambito familiare. Il rispetto delle misure di prevenzione e della quarantena raccomandate dalle autorità sanitarie resta un elemento cruciale ed ineludibile per contrastare la diffusione dell’infezione.
Covid, allerta Iss e ministero: sale età media dei positivi, più precauzioni in famiglia
di Rosario Dimito
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Sabato 19 Settembre 2020, 10:54
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