Covid-19, in Lombardia epidemia doppia. «Ceppi diversi, il virus circolava da gennaio»

Covid19, in Lombardia epidemia doppia. «Ceppi diversi, il virus circolava da gennaio»
Covid19, in Lombardia epidemia doppia. «Ceppi diversi, il virus circolava da gennaio»
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Venerdì 10 Luglio 2020, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 15:22

«È come se sulla Lombardia si fosse abbattuta in contemporanea una pioggia di meteoriti». A parlare così era stato il presidente del policlino San Matteo di Pavia Alessandro Venturi, anticipando - a propisto di Covid19 - gli esiti di uno studio condotto dai ricercatori dell'Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano e dell'Irccs pavese, secondo cui il virus ha attaccato la regione con un «assalto multiplo e concentrico».

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Il lavoro è stato presentato oggi a Milano e, a detta dei ricercatori coinvolti, è «lo studio più ampio condotto sul sequenziamento del virus Sars-Cov-2, almeno in Lombardia».
La fotografia venuta fuori racconta che, analizzando le sequenze genomiche virali da circa 350 pazienti, dal 22 febbraio al 4 aprile 2020, provenienti da aree diverse, emerge «inequivocabilmente che il Coronavirus è entrato in Lombardia prima di quel che si pensasse in origine e, soprattutto, lo ha fatto con assalti multipli e concentrici di ceppi virali diversi, in luoghi diversi, ma in tempi molto vicini tra loro». In toale, insomma, sarebbero almeno due i ceppi circolanti nella Regione e almeno da gennaio. «Quando è stato riscontrato il primo caso a Codogno, in una forma leggermente diversa, lo stesso era già presente nella zona nord (includente Alzano e Nembro)», spiega Fausto Baldanti,responsabile del Laboratorio di virologia molecolare del San Matteo e professore dell'università di Pavia.

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Ai dati in discorso, sarebbe data ulteriore affidabilità dalla valutazione della sieroprevalenza di anticorpi neutralizzanti contro il patogeno nei donatori di sangue della zona rossa di Lodi che, oltre che a consentire di stimare precisamente la diffusione dell'infezione, ha identificato 5 soggetti sieropositivi nel periodo tra il 12 e il 17
febbraio 2020. Se si considera che gli anticorpi neutralizzanti si sviluppano circa 3-4 settimane dopo l'infezione, è evidente come il Covid19 circolasse abbondantemente già da gennaio.
 

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