Coronavirus, Burioni: «In Italia contagiato il 9,8% della popolazione, sono 5,9 milioni di persone»

Coronavirus, Burioni rilancia uno studio inglese: «In Italia contagiate 5,9 milioni di persone»
Coronavirus, Burioni rilancia uno studio inglese: «In Italia contagiate 5,9 milioni di persone»
3 Minuti di Lettura
Martedì 31 Marzo 2020, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 12:11

Il virologo Roberto Burioni, su Twitter, spiega: l'Imperial College di Londra «stima le infezioni di Covid-19 in Italia al 28/3: 9,8% della popolazione, 5,9 milioni di casi». Lo sottolinea il virologo che, in relazione alla cifre sul coronavirus, aggiunge: «Capite perché i numeri che sentite in tv alle 18 non hanno molto significato? Capite perché l'Italia ha tanti morti in più rispetto alla Germania?». Secondo il report dei ricercatori britannici citato dall'esperto, in Germania sarebbe stato infettato al momento solo lo 0,41% della popolazione. «Questa stima non è mia, ma dei ricercatori dell'Imperial College di Londra, tra i migliori studiosi di epidemiologia al mondo», avverte il virologo. «Bisogna essere molto cauti nell'approssimare la popolazione italiana già infettata dal virus. Pur stimando i colleghi dell'Imperial College di Londra, ritengo davvero improbabile che in Italia sia stato infettato quasi il 10% della popolazione». A dirlo Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, commentando alcuni dei dati dell'ultima stima prodotta dai ricercatori britannici e relativa a 11 Paesi europei. Per l'Italia il report parla del 9,8% degli abitanti infettati da Covid-19: «Parliamo di poco meno di 6 milioni? Improbabile», ribadisce.

Coronavirus, Spallanzani e Gemelli, la ricercatrice che isolò il virus: «Il vostro aiuto è vitale»

Le misure draconiane adottate (in ordine sparso) nel Vecchio Continente per frenare l'epidemiapotrebbero aver già evitato fino a 120.000 decessi in tutta Europa. Lo stima il report realizzato da un team dell'Imperial College di Londra guidato da Neil Ferguson e Samir Bhatt e diffuso dall'Oms Collaborating Centre for Infectious Disease Modelling. La nuova analisi dei ricercatori dell'Imperial College (i primi a dire che i dati diffusi a inizio gennaio dalla Cina erano sottostimati, ndr) stima il potenziale impatto degli interventi adottati in 11 paesi europei - Italia inclusa - per contrastare la pandemia di coronavirus, comprese le chiusure delle scuole e i blocchi nazionali Inoltre la percentuale di persone già infettate dal virus oscillerebbe tra il 2 e il 12% della popolazione: 2,7% nel Regno Unito, solo 0,41% in Germania, 3% in Francia e 9,8% in Italia.




 

© RIPRODUZIONE RISERVATA