Colpo di calore, cosa succede se tuo figlio ha questi sintomi? Ecco come intervenire

Ecco la dieta perfetta per evitare i colpi di sole: tutti i consigli dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu'

Colpo di calore, cosa succede se tuo figlio ha questi sintomi? Ecco come intervenire
Colpo di calore, cosa succede se tuo figlio ha questi sintomi? Ecco come intervenire
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Martedì 9 Agosto 2022, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 09:12

È una delle stagioni estive piu' calde di sempre, con termometri che in tutta Europa hanno superato le vette dei 40°. Quella del 2022 è un'estate da caldo record. Ora in prossimità delle vacanze tanto agoniate da tutti cresce l'allerta colpo di calore. Quando le temperature esterne salgono, in particolare se l'umidità è alta, il nostro organismo ne risente. La combinazione caldo e umido rimane infatti la principale causa dei colpi di calore. La temperatura corporea che sale tutto a un tratto è molto pericolosa. E i bambini, soprattutto quelli piccoli, con una termoregolazione corporea meno afficace di quella degli adulti ne risentono di piu'. Essendo il corpo dei piccini ridotto la traspirazione ne risente. 

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Bambini e colpo di calore, perché accade

L'organismo umano è difatti strutturato per mantenere una temperatura che oscilli tra i 36,5° e i 37,5°, ma quando varia di troppo può portare a gravi conseguenze.

Il corpo è in grado di tutelarsi fino a un certo punto grazie al sudore che trasforma parte del calore corporeo in vapore acqueo. Ma nei bambini tutto questo meccanismo di difesa del corpo umano è ancora in fase di rodaggio vista la loro tenera età.

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I sintomi

Che sia in città, in montagna o al mare la meta delle vostre vacanze le temperature elevate sono assai pericolose per i bambini. Le condizioni che possono causare i colpi di calore sono tre: temperatura elevata, alto tasso di umidità e scarsa aerazione. I sintomi del colpo di sole possono essere diverse da quelli piu' lievi a quelli piu' gravi. Maggiore attenzione deve essere posta inoltre per quei bambini con malattie croniche, che più facilmente possono andare incontro a gravi sintomi per l'eccessivo aumento della temperatura.

Nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, sincopi (svenimenti) fino, nei casi più gravi, a disturbi della coscienza. Ecco alcuni dei sintomi che possono manifestarsi nei bambini con colpo di calore, ma anche negli adulti gli effetti sono gli stessi. E se l'esposizione ai raggi solari è diretta, si può manifestare anche il colpo di sole con possibili ustioni di primo o secondo grado.

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Le regole da seguire

Ecco quindi che l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha deciso di fare un vademecum di consigli utili per genitori e tutori dei piu' piccoli: 

«Per evitare i colpi di calore devono essere messi in atto alcuni provvedimenti finalizzati sia a evitare i colpi di calore che a garantire i massimi benefici al bambino».

E vediamo nello specifico cosa dice la circolare: Evitare di far uscire il bambino e di fargli praticare attività fisica o sportiva nelle ore più calde; Non esporlo mai al sole negli orari più a rischio (dalle 11 alle 17); Aumentare la ventilazione dell'ambiente, eventualmente utilizzando un ventilatore. È possibile utilizzare anche il condizionatore, avendo cura di tenere una temperatura ambientale di 23-24° e cercando di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa. Importante utilizzare la funzione deumidificazione; Far indossare al bambino indumenti leggeri (preferibilmente di lino o cotone), che permettano una maggiore traspirazione; Preferire colori chiari dei vestiti che respingono i raggi solari; Esporre il bambino sempre con prudenza e solo dopo l'anno di vita al sole diretto. I raggi solari sono molto utili perché favoriscono la produzione di vitamina D, ma l'esposizione deve avvenire in maniera graduale; Non dimenticare di utilizzare sempre creme solari ad alta protezione. Un'esposizione non protetta può causare eritemi solari o ustioni, e creare danni irreversibili alla pelle; Bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno; Aumentare l'apporto idrico per reintegrare i liquidi persi tramite la sudorazione. In caso di caldo intenso possono essere utili anche le bevande che contengono sali minerali; Privilegiare una dieta ricca di frutta e verdura.

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La dieta perfetta

Il benessere fisico come sappiamo dipende anche dall'alimentazione, una legge che vale per gli adulti ma anche per i piu' piccini. Ecco quindi che anche per prevenire i colpi di sole la giusta dieta è la nostra alleata. Con l'aumento della temperatura si deve ridurre l'apporto calorico, in particolare quello fornito da cibi grassi; è preferibile assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità. L'importante, inoltre, è aumentare l'apporto idrico con assunzione di acqua e introducendo una maggior quantità di frutta e verdura. Insalata, fiori di zucca, melanzane, peperoni e pomodori, sono solo alcuni tra gli alimenti salutari che vanno assolutamente consumati nei mesi caldi. Nelle verdure si trovano molti sali minerali (calcio, ferro, fluoro, fosforo, magnesio, manganese e potassio), vitamine (A, C, B1, B2, B12, E, niacina, acido pantotenico e biotina), acqua (per l'80-90%) e fibre.

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Come intervenire

Una volta elencate tutte le precauzioni da tenere a mente e a cui prestare massima attenzione i pediatri però ci spiegano anche cosa fare nel caso in cui il bambino abbia un colpo di sole in atto. Portare il bambino in un ambiente ombreggiato e areato è la prima mossa da fare se il piccolo presenta i sintomi del colpo di calore. Se manifesta segni di mancamento, è necessario porlo a terra sdraiato con gli arti inferiori più sollevati rispetto al corpo e somministrare liquidi non troppo freddi a piccoli sorsi. In caso di comparsa di febbre superiore ai 38° somministrare un antipiretico, quale il paracetamolo o l'ibuprofene. Se il bambino non migliora, o in presenza di disturbi della coscienza, è necessario recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

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