La denuncia arriva via social dai suoi compagni di classe: una studentessa con un disagio psicologico certificato è stata costretta all'interrogazione. La vicenda, che rischia di sollevare un polverone di proteste e polemiche, sta agitando già da alcuni giorni gli alunni del liceo linguistico, classico e scientifico Bertrand Russell di via Tuscolana. Quindi il messaggio: «Una studentessa, da tempo con un disagio psicologico certificato e che si era rinchiusa in casa per più di un anno, è stata messa alle strette per essere interrogata, senza rispettare il piano didattico personalizzato e i bisogni educativi speciali» hanno riferito i compagni di istituto che questa mattina si riuniranno in assemblea per discutere di quanto avvenuto.
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LA VICENDA
Ancora, sempre secondo la ricostruzione dei compagni: «La scuola ha rinfacciato alla studentessa il fatto che durante l'estate si sia divertita e uscita con gli amici e non abbia studiato».
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LE REAZIONI
Rischia ora di accendersi una violenta polemica. «Intanto il primo passo è accertare quanto avvenuto - precisa Mario Rusconi presidente di Assopresidi - Al momento abbiamo ricevuto la segnalazione da parte degli studenti, tuttavia non sono ancora emersi tutti gli elementi necessari per fare chiarezza. Tutte le scuole hanno l'obbligo di attivare i programmi specifici per i ragazzi con disabilità e disturbi certificati. Inoltre - sottolinea Rusconi - tutto il corpo insegnante è consapevole che i ragazzi rientrano dopo due anni di pandemia. Dunque tutti i canali di supporto e sostegno per gli alunni sono stati attivati. Per capire cosa è accaduto - conclude Rusconi - sarà determinante accertare cosa è avvenuto in classe».