La “cordata” delle mamme: «Senza scuola mi incateno»

La cordata delle mamme: «Senza scuola mi incateno
La “cordata” delle mamme: «Senza scuola mi incateno
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Mercoledì 19 Agosto 2020, 00:14
Se non tornano a scuola io mi incateno davanti al ministero anzi ce li lascio tutti e tre...»; «se non tornano in classe all’alba lavati e vestiti non torneranno più alla normalità». Se, se, se... il 14 settembre è ancora lontano eppure non si parla d’altro sotto l’ombrellone. Le mamme si scambiano informazioni e rincuorano l’un l’altra: «La scuola ha mandato la piantina delle classi, la cattedra è singola e sta di lato vicino alla finestra»; «da noi i ragazzi non li dividono, al massimo li spostano in locali più grandi, i banchi sono arrivati non hanno le rotelle per fortuna, sai i piccoli che fine facevano?» e di rimando: «e perché i grandi te l’immagini quanti episodi di bullismo?»; «sai che anche don Marco, che ha la parrocchia davanti, ha offerto i suoi spazi?». Mentre i genitori se la cantano e se la suonano confidando nella riapertura, sotto sotto due categorie remano contro: quei ragazzi che ancora sperano in un rientro soft magari con qualche giorno di didattica on line e i docenti più attempati che temono di trovarsi su un ring tipo uno contro tutti con un’orda di untori da cui tenersi alla larga. Preoccupazioni comprensibili, ma anche una sfida per tutti. Indietro non si torna, non si deve. Speriamo solo che il banco di prova non sia questo scampolo d’estate.

raffaella.troili@ilmessaggero.it 
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