Roma, «Ha fatto i bisogni in casa». Per questo Peach viene riportata in canile

I padroni erano infastiditi dell'episodio e hanno deciso di restituirla alla Muratella

Roma, «Ha fatto i bisogni in casa». Per questo Peach viene riportata in canile
di Marco Pasqua
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 15:07

Si chiamano "adozioni in prova" e sono il sistema adottato dai canili della Capitale per "testare" la convivenza tra un cane e la sua nuova famiglia. Da un certo punto di vista, sono un ottimo strumento per invogliare le persone ad aprire le porte della loro casa a Fido. Ma dall'altro possono anche essere un boomerang per la salute e lo stato d'animo del cane. Basti vedere cosa è successo a Peach, una giovane pitbull di appena un anno e mezzo, del rifugio di Ponte Marconi. Come racconta Simonetta Novi, animalista oltre che consigliera della lista Calenda nel Municipio VIII, «è stata data in affidamento per appena due giorni». Sì, perché la colpa di Peach è stata quella di fare pipì dove non avrebbe dovuto: e chiunque abbia avuto un cane sa che questi sono incidenti che possono accadere, soprattutto nel primo periodo di ambientamento. «Purtroppo la novità delle adozioni in prova spiega la Novi hai due mesi di tempo per confermare il cane oppure restituirlo. Insomma, soddisfatti o rimborsati. Tanto questi cani sono solo pacchi, no?». «Undici anni fa, prima di avere la nostra bassotta abbiamo fatto vari incontri con l'associazione e sono venute a casa per vedere se la casa era adatta», commenta qualcuno critico sui social.

marco.pasqua@ilmessaggero.it

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