Vaccino Lazio, 30 mila dosi al giorno. La Regione: «Metà abitanti vaccinati entro l'estate»

Vaccino Lazio, 30 mila dosi al giorno. La Regione: «Metà abitanti vaccinati entro l'estate»
di Fabio Rossi e Flaminia Savelli
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Martedì 30 Marzo 2021, 06:45

Un milione di dosi somministrate nel Lazio, con l'obiettivo minimo di vaccinare la metà della popolazione entro giugno e puntare quindi a un'estate più tranquilla. Sempre sperando in un flusso di arrivi di vaccini coerente con la tempistica annunciata dal Governo. «Viaggiamo a una media di circa 25 mila somministrazioni al giorno - sottolinea l'assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato - Dalla prossima settimana andremo a 30 mila somministrazioni al giorno in attesa di raggiungere l'obiettivo dei 60 mila al giorno, forniture permettendo».

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I TEMPI
Con una media di vaccinazioni che restasse sulle 25 mila iniezioni giornaliere, come è stato negli ultimi tempi, al Lazio servirebbero altri 80 giorni per arrivare a quota tre milioni di dosi, superando così la metà della popolazione over 16: un obiettivo che dovrebbe essere raggiunto dalla campagna vaccinale intorno alla metà di giugno. Ma se il ritmo dovesse crescere secondo le intenzioni della Regione i tempi si accorcerebbero, e si arriverebbe all'inizio dell'estate con una copertura più che soddisfacente. «Nella fascia degli over 80 il 42 per cento delle persone prenotate ha già completato il ciclo vaccinale, ovvero hanno ricevuto anche la seconda dose», spiega D'Amato. L'accelerata al programma vaccinale arriverà dal prossimo 16 aprile.
Perché con l'arrivo delle scorte di Johnson & Johnson, le farmacie diventeranno dei veri e propri centri vaccinali. Ieri pomeriggio nell'incontro tra Federfarma, Assofarm e la Pisana sono stati intanto fissati i primi punti del programma e definite le priorità. A partire dal numero delle farmacie che aderirà: sono 1200 quelle che hanno già firmato il bando. Quindi, attraverso l'Accordo quadro tra governo e regioni, la remunerazione: sei euro a somministrazione e il riconoscimento il riconoscimento «di eventuali ulteriori oneri».
Con i farmacisti già pronti per il corso dell'Istituto Superiore di Sanità.

Al termine, saranno seguiti da un medico - tutor che li seguirà per le prime cinque vaccinazioni. A quel punto, conseguiranno la patente di vaccinatori. Resta però ancora da stabilire il piano delle consegne e degli ordini. Infine, la fascia di riferimento a cui vendere e somministrare il vaccino. Secondo Federfarma, già dal prossimo mese si potranno eseguire le vaccinazioni nelle farmacie. Con l'obiettivo della Pisana di «20 mila dosi al giorno».

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