Vaccino dal farmacista, nel Lazio si parte da fine aprile. D'Amato: «Immunità di gregge entro l'estate»

Vaccino dal farmacista, nel Lazio si parte da fine aprile. D'Amato: «Immunità di gregge entro l'estate»
Vaccino dal farmacista, nel Lazio si parte da fine aprile. D'Amato: «Immunità di gregge entro l'estate»
di Flaminia Savelli
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Martedì 30 Marzo 2021, 22:30 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 08:14

La carica dei 1200 farmacisti-vaccinatori è pronta a partire. Lunedì sera a tutti i candidati sono state inoltrate le linee guida. Chi ha aderito al bando aperto dalla Regione Lazio e chiuso il 28 marzo, dovrà nei prossimi giorni verificare i requisiti richiesti. Quindi attendere l’ok da parte dei tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). A partire dai locali della farmacia che dovranno essere «idonei» come si specifica nel documento. Nell’accordo di programma vengono inoltre chiarite le modalità con cui si potranno eseguire le vaccinazioni anti Covid, tempi, registrazioni e tipi di vaccini che verranno consegnati. Con la partenza, fissata alla fine del mese di aprile.

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Mentre le farmacie si preparano a convertirsi in centri vaccinali: «Sto provvedendo, proprio come avevo già fatto quando ho avviato la procedura per i tamponi, intanto alla verifica degli spazi» dice Maria Grazia Mediati, titolare di una farmacia al Prenestino: «Sto seguendo alla lettera le indicazioni.

Anche se spero che la quantità di fiale che destineranno a noi saranno di più». 

La previsione iniziale è infatti di 20 dosi a farmacia per coprire una media di 20 mila al giorno. Si partirà con il Johnson & Johnson ma nel documento sono state allegate le schede per la somministrazione pure di AstraZeneca, Moderna e Pfizer. 

Per la prenotazione si procederà tramite la piattaforma regionale, quella già attivata lo scorso dicembre. 
Quindi il farmacista invierà la richiesta dell’ordine e infine, saranno le Asl locali a distribuire la fiale. Un’accelerata al programma regionale che ieri ha superato il milione di vaccinati e che da giovedì aprirà alla fascia dei 67enni. 

Secondo le previsioni dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, si raggiungerà: «l’immunità di gregge entro l’estate con 4 milioni di vaccinazioni».

GLI SPAZI E I TEMPI
Ogni farmacia dovrà disporre di due locali: uno dedicato alle iniezioni e uno per il monitoraggio. Non è tutto: «Ogni struttura - si precisa nell’accordo - dovrà garantire appuntamenti fissati con un intervallo tra una persona e l’altra adatto a garantire un’adeguata sanificazione delle superfici di contatto». Ecco perché, come viene chiarito, le farmacie potranno organizzarsi pure con strutture esterne: «Un’ apposita area di rispetto anche con l’ allestimento di unità mobili come i gazebo». Comunque locali separati dalle attività ordinarie. 
Indicati pure i tempi: dall’accettazione alla puntura sono previsti 10 minuti. Per il controllo, in caso di reazioni, 15 minuti. Una volta terminata l’intera procedura, spetterà al farmacista- vaccinatore compilare la scheda della piattaforma regionale in cui si indicherà appunto, la registrazione della vaccinazione. 
Ai nuovi vaccinatori sono state inviate le linee guida per “selezionare” i vaccinandi a cui verrà consegnato un questionario e il consenso informato. 

Per ricevere la dose di vaccino: devono essere esclusi contatti (negli ultimi 14 giorni) con persone contagiate, non avere febbre superiore a 37.5°C, non avere sintomatologia compatibile con Covid-19 e non deve essere positivo. 

Per il target di riferimento viene chiarito che «l’individuazione della popolazione target sarà definita dalle autorità sanitarie competenti e seguendo i criteri di priorità». Saranno comunque esclusi i soggetti ad estrema vulnerabilità o con precedenti di reazioni allergiche e anafilattiche. 

«Il primo passo è verificare che i locali siano idonei. Ma comunque è necessario aspettare il “bollino” delle autorità sanitarie» spiega Maurizio Cossu, titolare di due farmacie tra Ostia e Fiumicino. In lista, pure lui, nel nuovo elenco dei vaccinatori. L’iter di abilitazione prevede un corso di formazione e di aggiornamento per ottenere l’attestato. Infine saranno supervisionati da un medico - tutor per le prime cinque iniezioni. «Mancano ancora delle informazioni per noi necessarie per organizzare al meglio il lavoro - precisa Cossu- ma l’avvio è comunque imminente». 
 

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