Roma, a piazza Dante un giardino dedicato a Gigi Proietti

Il giardino di piazza Dante
Il giardino di piazza Dante
di Francesco Pacifico
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Domenica 29 Novembre 2020, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 23:10

Corsa contro il tempo per intitolare a Gigi Proietti i giardini di piazza Dante all'Esquilino. L'ha promesso la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, che giovedì scorso ha approvato anche un'apposita determina, accogliendo la proposta di alcuni comitati dei residenti e di due consiglieri dell'ex circoscrizione. I quali vogliono dedicare all'attore e regista scomparso lo scorso 2 novembre i 5mila metri quadri di verde davanti al Mammozzone (l'edificio delle ex Casse di Risparmio Postali che dall'anno scorso ospita la sede unitaria dei Servizi segreti italiani). Un'area, attualmente chiusa, che Cassa depositi e prestiti ha da poco riqualificato e presto restituirà alla città.

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Nella determina del I Municipio si legge che la scelta non è causale perché «il rione Esquilino, all'interno del quale è sita la piazza, è noto per essere stato luogo di diffusione dell'avanguardia teatrale e cabarettistica, e dunque particolarmente rappresentativo per omaggiare la memoria di questo grande attore».
Per l'appunto Proietti, il quale da bambino ha vissuto per alcuni anni a poco più di un chilometro da piazza Dante, precisamente a via Annia, e che sempre nello stesso quartiere ha diretto il teatro Brancaccio per sei anni. Come detto, a breve i giardini di piazza Dante saranno restituiti alla città: Cassa depositi e prestiti ha già concluso i lavori e si aspetta soltanto un allentamento delle restrizioni contro gli assembramenti del Covid per organizzare una cerimonia pubblica con la sindaca Virginia Raggi e la presidente Alfonsi.
All'interno dei 5mila metri dei giardini Cdp ha risistemato tutta la pavimentazione dei viali e il prato sulle aiuole, piantato nuovi alberi e installato sia giochi per bambini sia uno spazio per l'attività destinata ai disabili.
Il I Municipio intende chiedere al Campidoglio la gestione di quest'area verde nel cuore dell'Esquilino e a quel punto sarà più facile avviare tutto l'iter per l'intitolazione dei giardini a Gigi Proietti, che altrimenti richiederebbe diversi passaggi burocratico-amministrativi. Processo che prevede l'autorizzazione non soltanto del Comune ma anche di quelle delle commissioni capitoline competenti. «Non vogliamo soltanto installare una targa per ricordare Gigi Proietti, ma intitolargli l'area, fare qualcosa di più profondo e duraturo - spiega l'assessore all'Ambiente del I Municipio, Anna Vincenzoni - quindi la procedura sarà per forza di cose più lunga».

Dal canto suo la Raggi, forte anche di un voto favorevole in Aula Giulio Cesare, va avanti nel progetto di intitolare il Globe Theatre di villa Borghese all'attore da poco scomparso.
Mentre due colleghi come Tullio Solenghi e Carlo Verdone hanno chiesto che lo stesso Brancaccio porti il nome del protagonista di Febbre da Cavallo e del Casotto. Intanto - dopo il murales comparso al Tufello in via Tonale - comitati civici e partiti di ogni colore spingono e chiedono al Campidoglio anche di dedicargli una strada nella zona della Cassia, dove Proietti ha vissuto fino alla sua morte.
 

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