Turismo, a Roma chiusi 410 hotel su 1.200. Gualtieri: «In città calo delle presenze dell'80%»

Il sindaco di Roma è intervenuto al consiglio straordinario sulla crisi sul turismo.

Turismo, a Roma chiusi 410 hotel su 1.200. Gualtieri: «In città calo delle presenze dell'80%»
Turismo, a Roma chiusi 410 hotel su 1.200. Gualtieri: «In città calo delle presenze dell'80%»
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 07:58

Il turismo a Roma? «Non credo sia necessario richiamare i dati ben noti sul profondo impatto della crisi sul comparto turistico, in particolare su Roma. Sono dati pesantissimi. Basti pensare che nel 2021 a fronte di una calo delle presenze, rispetto al pre Covid, nel paese del 36% a Roma il calo è stato dell'80%. Basti pensare che oggi su 1200 hotel 410 sono chiusi, basti pensare alle procedure di licenziamento in corso in numerosi hotel, 160 lavoratori allo Sheraton, 47 Majestic, 41 Cicerone, 51 Ambasciatori Palace. Siamo di fronte ad una situazione drammatica che i venti di guerra rendono ancora più preoccupante». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo al consiglio straordinario sulla crisi sul turismo.

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«Noi abbiamo convocato questo Consiglio sulla base di un assunto: siamo di fronte alle riaperture, alla ripresa ma tuttavia l'impatto sulla città di Roma è così forte che affidarsi esclusivamente, dopo questa fase di misure di sostegno pur importante, alla ripresa sarebbe non sufficiente.

A maggior ragione oggi di fronte a questo scenario internazionale le nostre preoccupazioni si rafforzano. Sappiamo che il Governo ha varato in questi ultimi anni e mesi misure importanti di supporto all'economia e al settore turistico. A questo si sono aggiunti anche interventi strutturali molto significativi, mi riferisco alla riforma degli ammortizzatori sociali, anche nell'ultimo decreto sono presenti misure di sostegno, a partire anche dal prolungamento della cassa gratuita. Tuttavia per una città d'arte e per Roma di fronte a questi numeri queste misure non sono sufficienti».     

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ANDREA ORLANDO - «Piena disponibilità ad aprire subito con il ministro Garavaglia un tavolo di confronto non solo sulle misure di carattere emergenziale ma anche a livello strategico su come usare le risorse del Pnrr, gli strumenti contenuti nel nostro bilancio nazionale, per accompagnare il processo di trasformazione dell'offerta turistica che la vostra città sta affrontando». È la proposta lanciata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando all'assemblea straordinaria capitolina alla quale è intervenuto sul tema «La crisi del turismo di Roma» raccogliendo anche l'appello lanciato anche dal sindaco Gualtieri.

«Ci sono tutte le condizioni perché con la Regione e Roma Capitale - ha detto - si possa costituire un tavolo per la messa a terra degli strumenti adeguandoli alle esigenze di trasformazione che si riterranno prioritarie e riflettendo su come queste trasformazioni possono gravare quanto meno possibile sulle spalle delle imprese». Orlando è partito dal fatto che «gli strumenti ci sono e possono essere ulteriormente adeguati: lo abbiamo fatto con l'eliminazione delle addizionali nell'ultimo intervento previsto e lo possiamo fare ancora per accompagnare l'evoluzione della crisi che, ahimé ancora ci accompagnerà per un periodo più o meno lungo speriamo il più breve possibile». Tra le varie misure che inoltre si possono prevedere Orlando ha fatto riferimento al contratto di espansione, al fondo nuove competenze affinché una parte dell'orario di lavoro sia utilizzato per l'adeguamento delle competenze senza gravare sul bilancio delle imprese già duramente provate dalla crisi determinata dalla pandemia e ancor, Orlando ha fatto riferimento al Programma garanzia e occupabilità che prevede «la possibilità di accordi di filiera, di accordi territoriali e di gestire la formazione in percorsi di transizione collettiva».

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