Tangenziale, via ai lavori per l'abbattimento: così cambia la viabilità

Tangenziale, via ai lavori per l'abbattimento: così cambia la viabilità
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Domenica 4 Agosto 2019, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Ci siamo. Domani prenderanno il via i lavori di abbattimento del vecchio tratto sopraelevato della Tangenziale all'altezza della stazione Tiburtina, nel Municipio II. Per demolire i 500 metri di strada serviranno 460 giorni in tutto e dunque il cantiere terminerà, se tutto va bene, alla fine del 2020.

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RAMPE DI ACCESSO
Informazioni pratiche per chi si muove con mezzi propri: in sintesi sarà chiuso il traffico sia pubblico che privato che scorre sopra il piazzale ovest della stazione Tiburtina e tutti gli accessi alle rampe saranno vietati.
Nel dettaglio: sulla Circonvallazione Tiburtina, direzione via Salaria, sarà vietato il transito nella corsia principale della Tangenziale Est allo svincolo Portonaccio-Tiburtina. Alla fine di via Lorenzo il Magnifico, sulla Circonvallazione Nomentana, direzione San Giovanni, non sarà consentito il transito dei veicoli nella corsia principiale, in prossimità di via Teodorico. Sarà obbligatorio svoltare a destra verso la corsia complanare con divieto di transito in entrata all'altezza del civico 490/496. Su via Tiburtina, direzione Verano, sarà istituito il divieto di transito sulla rampa di immissione della Tangenziale Est, in prossimità di via Masaniello per i veicoli in direzione via Salaria. Prevista anche la chiusura della rampa all' altezza di piazzale delle Crociate, direzione Olimpico.
SOPRALLUOGO
«Il quartiere aspetta quest'opera da vent'anni, l'area cambierà aspetto e migliorerà anche dal punto di vista della sicurezza. Si riconquisterà il cielo», dice entusiasta la presidente del Municipio II Francesca Del Bello che domattina sarà sul posto con la sindaca Virginia Raggi per un sopralluogo e per dare il via al cantiere (la prima cittadina darà la prima picconata simbolica). L'abbattimento ha un costo complessivo di 7,6 milioni di euro.
Il primo mese di cantiere sarà dedicato alle lavorazioni propedeutiche all'abbattimento ovvero tutte le operazioni di verifica ed eventuale bonifica degli ordigni bellici presenti.
LA BONIFICA
Questa fase sarà in collaborazione con il Genio militare che lavorerà direttamente nel tratto sopraelevato. Come si svolgerà l'abbattimento? Le imprese in primo luogo alleggeriranno il tratto stradale togliendo il guardrail e l'asfalto. Finita questa parte, inizieranno le opere di demolizione vera e propria che si svolgeranno in dodici fasi. Si comincia con il primo pezzo di sopraelevata che va da via Teodorico fino a largo Mazzoni, poi da largo Mazzoni fino all'altro pezzo di rampa sopra il piazzale ovest e l'ultimo tratto sarà il pezzo residuo. Le tecniche di smontaggio sono moderne, assicura Del Bello. Il municipio sta anche per sottoscrivere un protocollo d'intesa con CEFME (il Centro di formazione maestranze edili) per la sicurezza del cantiere.
Per chi abita nei dintorni ma soprattutto sotto il tratto di tangenziale da abbattere verrà garantito in entrambi i sensi di marcia il traffico veicolare sulla circonvallazione Nomentana.
TRASPORTO PUBBLICO
Più complessa la gestione dei parcheggi e delle aree dedicate al trasporto pubblico. A fine agosto si aprirà un tavolo con Cotral, Atac e Tibus (lì infatti partono e arrivano gli autobus diretti in Abruzzo: in tutto 600 corse) per capire dove trasferire le fermate. In via Pietro l'eremita per esempio il parcheggio non ci sarà più perché diventerà area di cantiere ma si sta discutendo in Municipio come recuperare spazi per i posti auto. Cotral invece ha già deciso che ridurrà gli stalli e sposterà la biglietteria.
Stefania Piras
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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