Roma, non regge al dolore per la perdita del figlio, papà decide di farla finita: «Non resisto più»

Roma, non regge al dolore per la perdita del figlio, papà decide di farla finita: «Non resisto più»
di Marco De Risi
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Mercoledì 8 Gennaio 2020, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 11:52

«Non ce la faccio più a sopravvivere alla morte di mio figlio». Una frase della lettera d'addio che è stata trovata in casa. Nel giorno dell'Epifania, si è tolto la vita un uomo di 53, a Fidene, proprio perché non si era più ripreso da quando, sul finire dello scorso anno, il figlio di 18 anni era morto in moto a causa di un incidente stradale. Sono stati gli agenti del commissariato Fidene Serpentara ad indagare sul tragico caso dell'uomo.
Il giorno precedente la sorella dell'uomo aveva denunciato la scomparsa del fratello. I poliziotti si sono messi subito in azione per riuscire a trovare il prima possibile lo scomparso. Conoscevano il dramma vissuto dall'uomo. Probabilmente, però, quando la sorella è andata alla polizia, la tragedia si era già compiuta. L'uomo si era già tolto la vita. Il corpo è stato ritrovato la sera dell'Epifania legato ad una corda sul terrazzo condominiale di un palazzo di via delle Vigne Nuove, dove abitava. Sul posto è accorsa un'ambulanza ma il medico di bordo non ha potuto far altro che constatare che non c'era più nulla da fare.
Sul posto anche la polizia scientifica per i rilievi del caso ed il medico legale. Per quest'ultimo la morte risale a qualche ora prima del ritrovamento. E non ci sarebbero dubbi: si è trattato di un gesto volontario. A fugare ogni dubbi, poi, è stata la perquisizione dell'abitazione da parte degli agenti. Sono stati trovati alcuni biglietti sui quali l'uomo ha lasciato scritti i motivi del gesto legati alla scomparsa di suo figlio diciottenne. Da quell'incidente mortale, hanno detto i parenti agli investigatori, l'uomo non si era più ripreso.

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I RILIEVI
Il sopralluogo degli agenti è durato ore, proprio per raccogliere più elementi possibili all'inchiesta. Il magistrato ha disposto l'autopsia. Sebbene la scoperta del corpo sia avvenuta di notte, sono stati tanti i residenti a stare vicini in modo affettuoso alla sorella. Il figlio era morto a novembre per un incidente di moto. Il diciottenne si stava diplomando. Un ragazzo ben voluto da tutti, colto, per bene, che è stato preso in pieno da un'auto mentre si trovava in sella alla sua moto. Il ragazzo è morto pochi giorni dopo in ospedale. I parenti decisero di donare gli organi. Una tragedia per la famiglia. Il padre era rimasto subito molto scosso, incredulo. Sono passati mesi e sembrava che l'uomo riuscisse a sopravvivere alla morte del figlio. Poi, la decisione di togliersi la vita nel giorno dell'Epifania.

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