Roma, Gualtieri: «La prima cosa è ripulire la città, ma è solo l'inizio»

Il neosindaco: «Abbiamo vinto dappertutto, in centro come in periferia. Ci sono quartieri dove bisognerà lavorare tantissimo»

Roma, Gualtieri: «La prima cosa è ripulire la città, ma è solo l'inizio»
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Martedì 19 Ottobre 2021, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 18:17

Roberto Gualtieri, neosindaco di Roma, fa la lista delle priorità. «La prima cosa è ripulire la città, ma Roma non si può permettere di fare una cosa alla volta, bisogna lavorare in parallelo, affrontare emergenze e dispiegare un'azione ambiziosa su tutti gli ambiti, dal sociale, al lavoro all'ambiente - ha spiegato a 'Oggi è un altro giornò su Rai 1- C'è il giubileo, ci sono le risorse europee che sono un'occasione unica, bisogna partire con speditezza».

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«Noi abbiamo vinto dappertutto, in centro come in periferia.

Ma questo è un punto di partenza non di arrivo. Ci sono quartieri dove bisognerà lavorare tantissimo». Secondo Gualtieri, comunque, servirà contrastare il fenomeno dell'astensionismo con «il buon governo» e con «il recupero uno spirito di comunità per questa città».

 
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«Sono contento che al secondo turno abbiamo avuto molti voti in più, c'è stata una capacità di allargamento. Un segnale che è possibile una proposta di governo seria, credibile ed espansiva, una grande alleanza democratica, progressista e europeista».

«Un'alleanza da Conte a Calenda? Non voglio entrare nel dibattito nazionale - risponde Gualtieri - però la strategia che il Pd di Enrico Letta sta seguendo è molto giusta: un grande fronte largo e inclusivo».

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