Roma, caso di aviaria a Villa Pamphili: morto un cigno. Parco chiuso 10 giorni

L'assessore regionale alla Sanità D’Amato: «Nessuna limitazione per pollame e uova»

Roma, caso di aviaria a Villa Pamphili: morto un cigno. Parco chiuso 10 giorni
Roma, caso di aviaria a Villa Pamphili: morto un cigno. Parco chiuso 10 giorni
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Lunedì 29 Novembre 2021, 20:29 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 15:11

Allarme influenza aviaria al Parco di Villa Pamphili, a RomaCon un'ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri è stata disposta la chiusura al pubblico del Parco di Villa Pamphili nella parte dove si trova il laghetto del Giglio. Il provvedimento ha fatto seguito ad una specifica richiesta del dipartimento di prevenzione della Asl Roma3, dopo che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma il 26 novembre aveva comunicato una positività per influenza aviaria nelle specie avicole presenti nel laghetto.

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Il provvedimento

Il provvedimento è stato adottato dopo che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma il 26 novembre aveva comunicato una positività per influenza aviaria nelle specie avicole presenti nel Laghetto del Giglio, all'interno del parco, come spiega il Campidoglio. «La successiva comunicazione del Centro di Referenza per l'influenza aviaria, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha confermato la positività per il virus dell'influenza aviaria sottotipo H5N1 ad alta patogenicità», riferisce il Comune. «La chiusura parziale del Parco - ha dichiarato l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi - è stata disposta in via precauzionale per un periodo di 10 giorni o comunque per il tempo occorrente per eseguire gli accertamenti utili a escludere ogni ulteriore diffusione del virus verso l'esterno da parte di visitatori e consentire il corretto svolgimento degli ulteriori interventi ritenuti necessari.

Va precisato che il rischio biologico è limitato alla sola possibilità di veicolare meccanicamente il virus, da qui le ragioni del provvedimento adottato oggi, mentre non ci sono rischi per il consumo di carne di pollame e uova», ha concluso Alfonsi.

Gualtieri: «Provvedimento precauzionale»

In un post su Twitter Gualtieri riferisce che «si tratta di un provvedimento precauzionale seguito della morte per influenza aviaria di un cigno del laghetto. Per i prossimi 10 giorni, quindi, non potremo accedere a quell'area del parco», spiega il sindaco.

D’Amato: «Nessuna limitazione per pollame e uova»

«I servizi veterinari della Asl Roma 3 hanno provveduto a segnalare all’Amministrazione comunale la notifica di un caso conclamato di influenza aviaria presso il laghetto di Villa Pamphili - ha comunicato l'assessore regionale alla Sanità D'Amato -. L’interdizione dell’area è una disposizione a livello precauzionale e verrà monitorata dai servizi veterinari della Asl e dell’Istituto Zooprofilattico creando così una zona attenzionata. Tutti i servizi veterinari del Lazio sono da giorni in stato di preallerta dovuta ai casi rilevati a Ostia Antica. Non c’è alcuna limitazione per quanto riguarda l’utilizzo alimentare di uova e pollame. La situazione è sotto controllo e continuamente monitorata».

 
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