Roma, incidente sull'Appia: moto colpisce il guardrail e prende fuoco: Simona muore a 46 anni

Il suo compagno, alla guida del mezzo, è ricoverato in condizioni molto gravi all'ospedale dei Castelli.

Roma, incidente sull'Appia: moto colpisce il guardrail e prende fuoco: Simona muore a 46 anni
di Emiliano Bernardini
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Giugno 2022, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 08:53

Lo schianto pauroso, la moto, una Triumph, che colpisce il guardrail e prende fuoco. I corpi dei due centauri sbalzati a quasi 200 metri di distanza dal punto dell'impatto. Un incidente drammatico quello avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, all'una e mezza, a Capannelle nel quale ha perso la vita Simona Dell'0va, 46 anni di Tivoli. Il suo compagno, alla guida del mezzo, è ricoverato un condizioni molto gravi all'ospedale dei Castelli. Tutta da definire la dinamica del sinistro. Più che altro perché chi indaga vuole escludere il coinvolgimento di altri eventuali veicoli. Il mezzo stava viaggiando, con ogni probabilità ad alta velocità visto dove sono stati rinvenuti i corpi, su via Appia Nuova, quando all'altezza del civico 1255 ha sbandato colpendo prima il guardrail di sinistra per poi finire sul lato destro della carreggiata. Possibile che il conducente sia uscito troppo largo dalla curva e abbia impattato con le ruote su uno dei jersey contiguo al guardrail per poi volare sul lato opposto. Ed è lì che la moto di grossa cilindrata ha preso fuoco. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo a Simona morta sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. Sul posto è arrivata subito la squadra dei vigili del fuoco 15/A del distaccamento di Marino per domare le fiamme, i caschi bianchi del V gruppo Casilino della polizia locale di Roma Capitale e i sanitari del 118. Per la 46 enne non c'è stato nulla da fare mentre il 48enne è stato invece trasportato in codice rosso in condizioni gravi al nosocomio universitario di viale Oxford.

Elena Del Pozzo, l'autopsia:«Sepolta quando era ancora viva». La mamma le ha detto: «Andiamo a giocare in un campo»


L'IPOTESI
Come detto la dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti.

L'ipotesi principale è che l'uomo abbia perso il controllo, forse per l'elevata velocità o forse per un malore, proprio sulla curva e non sia più riuscito a riprendere il mezzo. Al momento la Triumph è l'unico mezzo coinvolto. Ma i vigili hanno sequestrato anche i filmati delle telecamere di zona per escludere altre ipotesi. In piedi c'è anche la pista della presenza di una auto che possa aver ostacolato, o peggio, urtato la moto causando la carambola fatale. Nel pomeriggio di ieri il triste riconoscimento della salma, al Policlinico Tor Vergata, da parte dei parenti. Simona, 46 anni, residente a Tivoli aveva una passione sfrenata per le moto e per gli animali. I social sono pieni di foto in cui è in posa con varie motociclette e di post per trovare casa a cani e gatti abbandonati. «Ma si fa così? Ogni giorno esaltavi il mio percorso. Non si fa così amica mia, il cammino di Santiago così come ironicamente lo attribuivi a me, non ha senso se domattina non posso più associarlo alle mie gioie» ha detto Rocco Pedace con cui condivideva le giornate lavorative. «Credo che sia una delle persone più umane e belle che io abbia mai conosciuto, ogni giorno in pausa pranzo mi sottolineava che il cammino di Pedace era nulla rispetto al cammino di Santiago.... Una collega ironica e sorridente, dal primo istante amica, genuina e leale, professionale e tanto tanto altro per chi come me ha avuto la fortuna di conoscere» ha concluso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA