Roma, anziano legato e picchiato in casa per 120 euro: notte choc per un 84enne

Anziano legato e picchiato in casa per 120 euro: notte choc per un 84enne
Anziano legato e picchiato in casa per 120 euro: notte choc per un 84enne
di Marco De Risi
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Domenica 28 Giugno 2020, 00:05

Seviziato da tre banditi per un bottino risibile: 120 euro. Ad essere stato sequestrato e legato nel suo appartamento a Morena è stato un anziano di 84 che, probabilmente è salvo solo perché non è cardiopatico. Un film dell’orrore quello vissuto dalla vittima che al momento dell’irruzione in casa dei tre banditi con le spranghe di ferro stava dormendo. Erano le 23.30, e lui, vedovo, abituato a stare da solo, ha visto un po’ di tv e poi, verso le 22, si è messo a letto convinto di dormire sonni di tranquilli. Mai previsione fu così sbagliata. Si è ritrovato d’improvviso i tre banditi intorno al letto che l’hanno illuminato con la luce accecante di una torcia.

«Chi siete? Che volete», ha detto col il cuore in gola l’ostaggio. Una situazione irreale: lui solo ed indifeso, pensionato in ostaggio di quei banditi pronti a tutto. L’abitazione presa di mira è una casa qualunque che si trova in via Vigne di Morena.

Insomma, quando l’anziano, sotto le coperte, si è accorto dei malviventi era troppo tardi. Ha provato a protestare ma è stato calmato con un pugno allo zigomo destro che per qualche secondo gli ha fatto perdere i sensi. E’ stato anche fortunato perché se il bandito avesse usato la spranga in ferro, il pensionato sarebbe morto.

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IN OSTAGGIO
Sono passati minuti che all’ostaggio sono parsi interminabili. Intanto per evitare altri colpi di testa, la vittima è stata immobilizzata a letto, legata con dei lenzuoli, in modo che non disturbasse l’agire dei criminali a casa. L’appartamento è stato messo sotto sopra. I rapinatori hanno cercato dovunque qualcosa di valore ma dopo una perquisizione hanno constatato che avevano scelto la vittima sbagliata. Sono fuggiti con la cifra irrisoria di 120 euro che poi è una parte della pensione del anziano. L’uomo è riuscito a liberarsi da quella specie di camicia di forza che gli avevano confezionato i criminali per tenerlo bloccato a letto. Terrorizzato ha composto il numero del soccorso. E, mentre aspettava l’arrivo delle forze dell’ordine, ha pensato che neanche lui ha saputo come ha fatto a rimanere vivo. Sul posto sono accorsi alcuni equipaggi della polizia che hanno subito avviato le indagini. Difficile arrivare ai balordi che hanno agito incappucciati e con dei guanti in lattice proprio per non lasciare impronte che avrebbero potuto incastrarli.

«Ero a letto - ha raccontato con un filo di voce la vittima agli inquirenti - me li sono visti intorno con le spranghe. Ho pensato ad un incubo invece era la realtà. Erano cattivi volevano oggetti di valore. Gli ho detto che non li avevo. Ed uno dei tre mi ha sferrato un pugno sul volto. E’ stato allucinante».
All’abitazione è arrivato anche il personale di un’ambulanza. Il medico di bordo ha visitato la vittima misurandogli i parametri vitali. Per fortuna per l’anziano si è trattato solo di un fortissimo choc. Intanto, è allarme nella zona. Sembra che non si tratti di una rapina isolata ma che già in passato ci sono stati colpi simili. La banda è entrata in casa dell’anziano forzando la grata di una finestra.

GLI INVESTIGATORI
La riflessione degli investigatori è quella di chiunque abbia senso comune: il rischio rapine in casa a Roma è aumentato. Chiunque può subire un blitz anche se non ha soldi o casseforti. Ormai sono mesi che accadono questo tipo di blitz in vari quartieri romani, caratterizzate dallo scarso bottino che la banda riesce a trovare. Questo vuole dire che i banditi agiscono alla cieca e, quindi, possono colpire chiunque. 
 

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