Roma, rapina choc al fast food: bandito armato di pistola minaccia bambini e genitori. Clienti in fuga sotto i tavoli

Indaga la polizia
Indaga la polizia
di Marco De Risi
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Lunedì 12 Luglio 2021, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 11:51

I locali erano pieni di clienti fra i quali anche famiglie con bambini. All’improvviso ha fatto irruzione un bandito con il passamontagna e armato di pistola. E’ successo sabato sera poco dopo le 22 al Mc Donald di via Castellina Marittima, a Monteverde. I clienti, choccati, si sono nascosti gettandosi sotto ai tavoli. La rapina è durata pochi minuti, il tempo di minacciare con la pistola i cassieri, farsi dare il contante e fuggire a bordo di uno scooter. E’ possibile che il criminale possa essere italiano.

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Roma, rapina choc al fast food

E’ l’impressione avuta dai dipendenti che hanno sentito il rapinatore dire poche parole.

Sicuramente tornerà a colpire. Non saranno certo i 900 euro rapinati dalle casse del Mc Donald a placarlo. Nde sono convinti anche gli investigatori, che hanno subito rafforzato i controlli in tutta la città.

I TESTIMONI I primi agenti a intervenire nel fast food sono stati quelli del commissariato Trastevere. Nel quartiere si è subito scatenata una vera e propria caccia al rapinatore con posti di blocco sulle arterie principali di Monteverde, Trastevere e in gran parte della periferia. «Stavo mangiando a un tavolino - racconta un cliente alla polizia - Ero con mia moglie. Sembrava un film: ho visto quell’uomo con una pistola in mano che è improvvisamente uscito dalla fila di gente che si avvicinava alle casse per poi urlare “fermi tutti questa è una rapina”. Confesso che ho avuto paura. Ho pregato che andasse tutto per il verso giusto e che quell’uomo potesse prendere i soldi il prima possibile e sparire». Non è il primo colpo al Mc Donald di via Castellina Marittima e i dipendenti iniziano ad avere un certo timore. Non si sa se il bandito abbia usato una scacciacani o una pistola vera. Certo l’arma che aveva in mano è stata descritta identica a una pistola vera.

LE INDAGINI La polizia sta visionando i filmati delle telecamere interne del locale per cercare di identificare il rapinatore anche se l’uomo ha agito a volto coperto. Ma magari qualche particolare potrebbe rivelarsi determinante. Ad esempio il modus operandi o la statura. Importante stabilire anche gli indumenti indossati dal bandito, che potrebbero un domani saltare fuori durante una perquisizione in casa di qualche sospetto. Per il momento la caccia all’uomo resta aperta. Marco De Risi 

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