«Due ragazze cacciate da un bar per un bacio a stampo», bufera sulla gelateria. Il titolare: «Non è vero»

«Due ragazze cacciate da un bar per un bacio a stampo», bufera sulla gelateria. Il titolare: «Non è vero»
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Sabato 24 Agosto 2019, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 00:56

Due ragazze sono state allontanate da un bar di Carpineto Romano (Roma) per essersi scambiate un bacio a stampo. Lo rende noto il Gay Center. «L'episodio - dichiara il portavoce Fabrizio Marrazzo - è inaccettabile, come lo sono le scuse banali e tardive del gestore giunte tramite social network della pagina del bar 'Grotta Azzurra'». Il gay center chiede al sindaco Stefano Cacciotti di ritirare la licenza al bar Grotta Azzurra, teatro della vicenda. 

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«Le due ragazze, ora supportate dal servizio Gay Help Line 800.713.713, denunciano una situazione di disagio anche in famiglia - fa sapere il Gay Center - La più giovane è stata cacciata di casa appena maggiorenne per via della sua relazione, ed entrambe hanno subito violenza. È necessario un piano concreto contro l'omofobia che preveda anche azioni capillari sui territori e che offra supporto e servizi a chi vive delle discriminazioni».  

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LA REPLICA
«Non ho cacciato nessuno dal locale, ho solo detto loro di comportarsi in maniera consona perché alcuni clienti si erano lamentati. È ridicolo che qualcuno chieda il ritiro della licenza. Ho ripreso le due ragazze perché stavano esagerando, non parliamo di un semplice bacio a stampo». Lo ha detto all'Adnkronos Franco Canali, titolare del bar Grotta Azzurra di Carpineto Romano, accusato dal GayCenter di aver cacciato dal suo locale una coppia gay.

«Peraltro, le due ragazze sono mie clienti da un paio d'anni - ha continuato il titolare del bar - frequentano questo bar da tempo. Ho solo chiesto se potevano comportarsi in modo educato, visto che avevo ricevuto lamentele per atteggiamenti poco opportuni».

«C'erano persone ai tavoli fuori e anche alcuni miei collaboratori mi hanno detto che era un po' che le due ragazze si scambiavano effusioni - racconta Canali - Ho detto loro che non ho nulla contro gli omosessuali, ognuno è libero di essere quello che vuole, ma, essendo in un luogo pubblico, le ho pregate di tenere un contegno decente. E voglio sottolineare che mi sarei comportato nello stesso modo se fosse stata una coppia eterosessuale a scambiarsi effusioni come hanno fatto loro». 

«Dopo che le ho riprese - conclude il titolare del bar -, le due ragazze si sono alzate e hanno detto che sarebbero andate via e non sarebbero più venute nel mio locale: ma io non le ho cacciate, sono loro che sono andate via. Poi, fuori dal locale si sono messe a parlare con altre persone e hanno intrapreso questa protesta: ora sto ricevendo tanti post negativi su facebook e non è giusto perché io non ho cacciato nessuno dal locale».
 

 

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