No Green pass a Roma, domani la manifestazione a Circo Massimo: sos infiltrati. Castellino e Fiore restano in carcere

Massima allerta per rischio infiltrati violenti. Sotto la lente in queste ore i social e le chat utilizzati per chiamare a raccolta i partecipanti

No Green pass a Roma, domani la manifestazione a Circo Massimo: sos infiltrati e obiettivi sensibili blindati
No Green pass a Roma, domani la manifestazione a Circo Massimo: sos infiltrati e obiettivi sensibili blindati
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 00:47

Alla vigilia dell'entrata in vigore dell'obbligo del Green pass, preoccupa la nuova manifestazione contro il certificato verde prevista per domani a Roma a Circo Massimo. Dopo i disordini di sabato scorso, il capo della Polizia Lamberto Giannini ribadisce la necessità di mantenere l'ordine pubblico. «Non si può escludere» che domani sia «il pretesto» per un «ulteriore inasprimento dei toni» della protesta, con «azioni» verso «obiettivi esposti a rischio» e con «possibili episodi di contrapposizione tra gruppi aderenti a opposti estremismi», scrive Giannini in una circolare.  A prefetti e questori si chiede, «in un quadro di necessario rigore» di mettere in campo dispositivi per garantire tutte le manifestazioni «nel rispetto delle norme e delle prescrizioni, così da scongiurare turbative e assicurare il mantenimento dell'ordine pubblico». 

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No pass a Roma, sale la tensione 

Palazzi istituzionali e obiettivi sensibili blindati. Una protesta organizzata nel giorno in cui il certificato verde diventa obbligatorio sui luoghi di lavoro e che si svolgerà a meno di una settimana dagli scontri di sabato che hanno tenuto in ostaggio per ore il centro della città. Massima l'allerta per il rischio di infiltrati violenti che potrebbero unirsi ai numerosi manifestanti.

Sotto la lente in queste ore i social e le chat utilizzati per chiamare a raccolta i partecipanti.

Alla luce dei «nuovi scenari» il sit-in, inizialmente preavvisato a Santi Apostoli, davanti alla sede della Prefettura e a poche centinaia di metri da Montecitorio, è stato spostato per ben due volte e allontanato dai palazzi istituzionali. Ma rimarrà comunque al centro di Roma. Il primo stop è arrivato ieri sera dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha detto no alla piazza inizialmente scelta dagli organizzatori. Si è poi ripiegato sull'area davanti Bocca della Verità, poco distante dal Campidoglio, ma in tarda mattinata è arrivato un divieto della Questura anche per questa scelta, considerata «inidonea a contenere un eventuale numero maggiore di manifestanti» e inoltre «limitrofa ad Uffici impegnati nella gestione delle consultazioni elettorali».

 

La Questura ha dunque indicato che l'iniziativa si svolga sempre domani pomeriggio a Circo Massimo, ritenuto più adatto sotto il profilo dell'ordine pubblico e per contenere un numero più alto di partecipanti rispetto ai 1500 attesi. Bocca della Verità verrà comunque presidiata per convogliare eventuali manifestanti verso Circo Massimo. La decisione di spostare la manifestazione - ha reso noto la Questura - «scaturisce da una serie di valutazioni, legate principalmente alla tematica della manifestazione» e al tam tam sui social «che potrebbe richiamare un numero maggiore di persone, superiore a quello dichiarato dal promotore e anche di diversa estrazione». Alla manifestazione, indetta dall'avvocato Edoardo Polacco, è prevista la partecipazione tra gli altri di Sara Cunial, deputata ex 5 Stelle. «Sciopero generale del lavoro e del consumo! Venerdì 15 ottobre a oltranza!» hanno sottolineato gli organizzatori lanciando l'iniziativa.

Castellino e Fiore restano in carcere

Restano in carcere i sei arrestati autori del blitz nella sede della Cgil e protagonisti degli scontri sabato a Roma. Lo ha deciso il gip della Capitale, dopo l'udienza di convalida, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare per Giuliano Castellino, Roberto Fiore, entrambi di Forza Nuova, l'ex Nar, Luigi Aronica, Pamela Tesa, Biagio Passaro di IoApro e Salvatore Lubrano. 

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