Elezioni a Roma, voto nei Municipi: Cassia alla Lega e sprint finale per le liste

Elezioni a Roma, voto nei Municipi: Cassia alla Lega e sprint finale per le liste
Elezioni a Roma, voto nei Municipi: Cassia alla Lega e sprint finale per le liste
di Fabio Rossi
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Martedì 31 Agosto 2021, 07:35

Pasquale Calzetta alle suppletive della Camera, accordo sui Municipi con sette candidati minisindaci a Fratelli d'Italia, cinque alla Lega - tra cui il fortino della Cassia (XV) per Andrea Signorini - e tre riservate al tandem Forza Italia-Udc, con gli azzurri che cedono l'Eur (il IX) dopo aver strappato la nomination per la corsa al seggio vacante a Montecitorio. Nel rush finale per le amministrative di ottobre - il gong finale per la presentazione ufficiale delle liste risuonerà a mezzogiorno di sabato - il centrodestra sembra aver finalmente trovato la quadra all'interno della coalizione che sosterrà Enrico Michetti nella scalata al colle capitolino. A fianco dell'avvocato ci saranno comunque sei liste: Fdi, Lega, civica, Forza Italia-Udc, Rinascimento-Cambiamo e Partito liberale europeo. A guidare gli elenchi dei candidati per la prossima aula Giulio Cesare ci saranno Simonetta Matone per il Carroccio (che sarà prosindaco in caso di vittoria di Michetti) e la parlamentare Maria Spena per gli azzurri, mentre non c'è ancora la decisione ufficiale per il partito di Giorgia Meloni. Per le suppletive, oltre a Calzetta (ex presidente del Municipio IX), saranno in gara Andrea Casu (Pd) l'ex presidente dell'Anm Luca Palamara e l'ex ministra della Difesa, Elisabetta Trenta.

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LA TRATTATIVA
L'ultimo schema, portato ieri sera al tavolo del centrodestra, prevedeva per Fdi le candidature alle presidenze del I (con Stefano Tozzi in pole position), III (Giordana Petrella), V (Daniele Rinaldi), VI (Nicola Franco), VIII, IX - per uno tra Massimiliano De Juliis, Riccardo Graceffa o Simone Sordini - e XIII (Marco Giovagnorio).

Alla Lega andranno IV (Roberto Santoro), X (Monica Picca), XI (Daniele Catalano), XIV (Domenico Naso) e XV (Signorini) Forza Italia e Udc avranno invece II (Patrizio Di Tursi), VII (in quota dei centristi, e XII (per gli azzurri). Uno schema molto complicato, dal quale deriveranno anche le candidature nelle liste dei principali partiti della coalizione per i prossimi consigli municipali.

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GLI ELENCHI
Si rafforza, intanto, lo schieramento a sostegno di Virginia Raggi. Oltre alla lista del M5S, che sarà guidata dal capogruppo capitolino Giuliano Pacetti, ci sarà la civica che porta il nome della sindaca. Quindi Roma Ecologista - promossa dall'ex leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e guidata da un altro ex ministro, Alessandro Bianchi - più altre tre civiche: Donne, Sportivi per Roma e Roma Decide. Ma la pattuglia numericamente più importante è quella di Roberto Gualtieri, che regge su sette pilastri: il Pd - di cui sarà capolista Sabrina Alfonsi, minisindaca del centro storico -, la civica promossa da Alessandro Onorato (e guidata da Monica Lucarelli), la lista Demos di Paolo Ciani, Europa verde di Angelo Bonelli, il Partito socialista italiano e due realtà della sinistra romana: Sinistra civica ecologista - che riunisce tra gli altri Liberare Roma, Sinistra italiana, Sinistra per Roma e Articolo Uno - e Roma futura, guidata da Giovanni Caudo, dove ci saranno anche i Radicali italiani. Lista unica, invece, a sostegno di Carlo Calenda: la capolista della civica del leader di Azione sarà Annalisa Scarnera, imprenditrice e fondatrice della Gay Street romana.


LA CAMPAGNA
Ieri è stata presentata ufficialmente la lista di Demos. «Abbiamo candidati di 18 paesi e di quattro continenti: a noi piace rappresentare la società per quello che è realmente - sottolinea Ciani - Abbiamo tanti rappresentanti del mondo dell'associazionismo e molti professionisti. Bisogna conoscere le persone e la città». Intanto Andrea Bernaudo, candidato sindaco dei Liberisti italiani, attacca Michetti sull'Atac: «L'unico punto qualificante e che sta più a cuore al candidato del centrodestra Michetti è che le municipalizzate Atac e Ama continuino a gestire i servizi pubblici, con i loro debiti e con i disastri che hanno sfregiato Roma e umiliato l'Italia», sottolinea Bernaudo, favorevole della liberalizzazione e della messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale.
 

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