Luca Sacchi è morto così. La fidanzata: «Mi ha difeso e gli scippatori gli hanno sparato. Sono fuggiti in Smart»

Luca Sacchi è morto così. La fidanzata: «Mi ha difeso e gli scippatori gli hanno sparato. Sono fuggiti in Smart»
Luca Sacchi è morto così. La fidanzata: «Mi ha difeso e gli scippatori gli hanno sparato. Sono fuggiti in Smart»
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Giovedì 24 Ottobre 2019, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 17:24

Anastasia, la fidanzata di Luca Sacchi, il ragazzo 24enne morto dopo l'aggressione avvenuta davanti a un pub a Roma, ricorda ancora scioccata quei terribili momenti: «Eravamo appena usciti dal pub. Mi sono sentita strattonare da dietro, mi hanno detto: dacci la borsa. Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto è intervenuto Luca che ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, quindi è intervenuto l'altro aggressore che gli ha sparato in testa». 

Secondo quanto riferito dalla giovane, lei e il fidanzato erano andati nel locale dopo una giornata di lavoro per bere una birra. La ragazza ha riferito agli inquirenti che i due aggressori sarebbero fuggiti a bordo di una Smart. Altri testimoni hanno invece raccontato che i due sarebbero fuggiti a piedi. A dare l'allarme è stato un tassista che si trovava a passare in via Bartoloni nella zona di Colli Albani. 

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«Anastasia è sotto choc. L'ho incontrata un attimo. Gli hanno sparato davanti ai suoi occhi». A raccontarlo un amico di famiglia di Luca. «Lei è sconvolta - ha aggiunto - è una tragedia. Quando ha visto che la ragazza era stata colpita alla testa ed era finita a terra, ha reagito. Certo non pensava che tirassero fuori la pistola».
 

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