Roma, robot-chirurghi al Cto per dimezzare i tempi di riabilitazione

La sede del Cto
La sede del Cto
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 18:38
Roma, grazie al Cto, si dota di chirurgia protesica effettuati mediante sistema robotico. L’equipe guidata dal Dott. Fabio Rodia ha già effettuato i primi interventi con una tecnica che riduce i tempi di degenza e quelli di riabilitazione.

La chirurgia protesica robotica è una tecnica mini-invasiva per posizionare protesi all’anca e al ginocchio. Il chirurgo è affiancato da un robot (un braccio meccanico e un apposito software). Con una tac tridimensionale, il software elabora un modello elettronico dell’arto e durante l’intervento riceve dai trasmettitori installati sul paziente dati sulla forma dell’articolazione, lo spessore delle cartilagini e la tensione dei legamenti. Attraverso questi parametri si definiscono le strategie chirurgiche per posizionare al meglio la protesi per un migliore funzionamento alla fine della degenza.

Secondo l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, «si tratta di una grande innovazione, perché grazie alla chirurgia robotica che opera mediante un braccio robotico, è consentita una pianificazione estremamente precisa degli interventi tenendo in considerazione l’anatomia specifica di ogni singolo paziente».

Dal Cto fanno sapere che i primi due pazienti operati con questa tecnica (un uomo di 55 anni affetto da grave patologia artrosica primaria a carico dell’anca di anni 55 e un settantenne affetto da grave patologia artrosica primaria a carico del ginocchio) hanno iniziato la rieducazione a 24 ore dall’intervento.
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