Cristante e la tentata rapina: «L'ho colpito forte sul casco, così il ladro è fuggito»

Il centrocampista giallorosso Bryan Cristante è riuscito a mettere in fuga i rapinatori
Il centrocampista giallorosso Bryan Cristante è riuscito a mettere in fuga i rapinatori
di Marco De Risi e Gianluca Lengua
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Sabato 20 Giugno 2020, 09:59

«Ero fermo a un semaforo in zona Prati e un uomo con un casco integrale è entrato con la testa dal finestrino della mia auto e ha provato a derubarmi. È successo tutto in un attimo, forse mi stavano seguendo già da qualche metro». Momenti di terrore per il centrocampista della Roma Bryan Cristante che a bordo della sua Porsche Cayenne ha subìto il tentato furto di un orologio prezioso da parte di due banditi. «Appena mi sono accorto di cosa stesse accadendo - ha raccontato Cristante alla polizia - ho reagito dandogli due pugni talmente forti da spaccargli la visiera del casco, pochi secondi e il complice è apparso all'improvviso ed è venuto a recuperarlo. Perché quando l'ho colpito il rapinatore è cascato a terra».

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Un atto repentino e coraggioso che ha permesso all'ex Atalanta non solo di sventare la rapina, ma anche di essere uno dei pochi (l'unico?) ad uscire indenne da un'aggressione della banda degli orologi preziosi, criminali preparati e pericolosi che si aggirano per i quartieri di Roma alla ricerca di vittime. Il modus operandi è sempre lo stesso: batterie composte da due individui con casco integrale in sella a uno scooter potente pronte ad aggredire ignari automobilisti o semplici passanti.
Questa volta, però, la prontezza del calciatore ha fatto la differenza: «Erano le 10.30 e mi trovavo nella mia auto ad attendere che terminasse il semaforo rosso che si trova tra viale Angelico (dove era Cristante, ndr) e viale delle Milizie. A un certo punto ho visto un individuo con il casco che voleva entrarmi nella macchina per afferrarmi il polso e rubarmi l'orologio. Allora ho reagito colpendo il casco con due pugni che gli hanno spaccato la visiera. Il bandito è caduto a terra e sono sceso, poi ho visto che tentennava alcuni secondi prima che un suo complice arrivasse con un T-Max e lo portasse via».
Una reazione decisa che ha permesso a dei poliziotti in borghese del commissariato Prati poco distanti di capire cosa stesse accadendo e di avvicinarsi in moto per andare in aiuto del centrocampista. I ladri si sono dileguati. Bryan Cristante è solo l'ultimo calciatore della Roma che ha avuto a che fare con dei rapinatori. La lista è quasi infinita e non ha risparmiato nemmeno i giocatori entrati nel cuore dei tifosi. È il caso di Radja Nainggolan che ha subito un furto nella sua villa per circa 200 mila euro tra orologi, gioielli e contanti. Svaligiata anche casa Dzeko a Casal Palocco. Più recenti i furti alla mamma di Nicolò Zaniolo: nel 2019 i ladri le hanno rubato la macchina per poi fargliela ritrovare qualche giorno più tardi e nello stesso anno è stata anche scippata in viale Europa; lo scorso febbraio, invece, le hanno completamente smontato il suv per sottrarle la carrozzeria interna.
Più grave quello che è accaduto a Philippe Mexes nel 2008 quando i ladri gli hanno rubato la macchina dove all'interno c'era la figlia Eva. Poco più tardi le forze dell'ordine l'hanno ritrovata e riconsegnato la bambina ai genitori. Qualcosa di simile a quanto accaduto ieri a Cristante è successo a Ilary Blasi nel 2006: la showgirl moglie di Francesco Totti mentre si recava allo stadio Olimpico per assistere a una partita, all'altezza di piazzale Clodio è stata affiancata da due rapinatori armati in sella ad uno scooter che le hanno sottratto l'orologio.

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