Roma, «stiamo portando fuori i cani»: ma era una scusa per spacciare

E c'è chi gira più quartieri a caccia del lievito di birra
E c'è chi gira più quartieri a caccia del lievito di birra
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Venerdì 3 Aprile 2020, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 22:32
Coronavirus, come autocertificazione per uscire vale: «Porto il cane fuori?». Certo. Se poi è una scusa per spacciare, le cose cambiano e scatta l'arresto. É quello che è successo a un ragazzo a spasso con due cani nelle strade del quartiere Prati, a RomaNulla di strano per gli agenti del locale commissariato, impegnati, come di consueto, nel servizio di prevenzione e contrasto dei reati sul territorio ma anche per il rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del COVID 19.

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A far capire ai poliziotti, tuttavia, che la passeggiata era in realtà solo un diversivo per lo spaccio, è stato uno scambio avvenuto fra lui e un altro ragazzo: un involucro in cambio di una banconota. La cessione è avvenuta in Viale Mazzini altezza via Tommaso Gulli. Immediatamente bloccati e perquisiti, B.A., è stato trovato in possesso di 20 grammi di hashish, il cliente, invece - un ragazzo di 23 anni - di 1, 6 grammi della stessa droga.

Denunciati entrambi per la violazione della normativa per il contenimento della diffusione del COVID 19, B.A., al termine degli accertamenti è stato altresì arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre per il 23enne è scattata una sanzione amministrativa.
Affidato ai familiari dell’arrestato il cane.


Proseguono anche i controlli della Polizia Municipale e spuntano scuse che al momento della verifica non reggono. Come chi è stato pizzicato molto lontano dal suo quartiere per cercare il lievito di birra. Non si può fare. E infatti la ricerca del lievito di birra è una delle giustificazioni emerse ieri durante i controlli eseguiti dagli agenti della Polizia locale della Capitale: persone che, fermate in zone distanti, anche decine di chilometri dalla propria abitazione, erano intente ad attraversare vari quartieri della città a caccia del prodotto.

Una decina, invece, quelle sorprese all'interno del parco degli Acquedotti mentre facevano ginnastica, motivo per cui sono state sanzionate, come nel caso di un runner fermato in un giardino pubblico nel quartiere di Valle Aurelia. In totale sono 62 gli illeciti riscontrati ieri dalla Polizia locale, durante le verifiche svolte per accertare l'osservanza delle regole disposte a tutela della salute pubblica: 14mila gli accertamenti sugli spostamenti dei veicoli e più di 8mila le persone controllate. Circa 3mila, invece i controlli che hanno interessato le attività commerciali, i parchi e le ville storiche.

 
 
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