Al via i vaccini per gli insegnanti, ma per ora si fanno 100 dosi al giorno in ogni centro regionale

Inseganti in fila a Fiumicino per la vaccinazione
Inseganti in fila a Fiumicino per la vaccinazione
di Flaminia Savelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 23 Febbraio 2021, 09:10

Si sono presentati almeno 4.000 docenti al primo giorno di campagna vaccinale, ieri, nei 30 centri aperti dalla Regione Lazio. È partito ieri il “V-Day” per il personale scolastico. In fila, in attesa della prima dose di AstraZeneca, c’erano docenti universitari, professori del liceo e della scuola media. Ancora: maestre delle elementari, dell’asilo e assistenti scolastici. Dopo la registrazione alla piattaforma telematica attivata dalla Regione Lazio, è così arrivata la prima chiamata. 

Vaccini Lazio, D'Amato: «Per puntare all'immunità servirebbe il doppio delle dosi»


Per l’intera giornata, in ogni hub si è registrato il tutto esaurito. Come da programma regionale, per ogni centro vaccinale verranno vaccinati circa 100 docenti al giorno. Dunque attese, e file ordinate, si sono registrate al Lunga Sosta dell’aeroporto di Fiumicino, all’ospedale Sant’Andrea e Tor Vergata. 
«Non appena ci hanno richiesto medici e locali ci siamo attivati» spiega Fabrizio d’Alba, direttore generale del policlinico Umberto I.

Che per le vaccinazioni ha attrezzato i locali al primo piano del padiglione di Urologia: «Andremo avanti- precisa il direttore- fino a esaurimento prenotazioni e scorte. 


Il primo a ricevere la dose di vaccino anti Covid al policlinico, è stato Umberto Gentiloni. Docente di storia della facoltà di Lettere de La Sapienza: «Sono pronto a rientrare in aula, tra i miei studenti. Non vedo l’ora. Mi sento molto fortunato a essere rientrato in una delle prime fasce di vaccinati. Certo che la scuola e l’università rappresentano un nodo importante da sciogliere per il ritorno alla normalità. Ecco perché, questa è senz’altro una giornata storica che tutti noi docenti ricorderemo» ha commentato mentre usciva dal padiglione. 
Seguito dalla maestra della scuola elementare Falcone, Antonella Ricci: «Sono rimasta fino a mezzanotte davanti al pc quando è stata aperta la piattaforma- racconta- volevo essere certa di rientrare tra le prime. Lavorare in queste condizioni con i bimbi di sei anni è stato davvero complicato. Ora però - dice commossa - inizia una nuova fase anche per noi. Non nascondo che mi sentirò molto più tranquilla in classe con loro. Anche se prestiamo la massima attenzione a tutte le norme previste, con il vaccino avrò una maggiore sicurezza». 
Sono invece arrivati in gruppo gli insegnanti del liceo ginnasio Giulio Cesare: «Non ho esitato un istante- dice Massimo Ciaccia, professore di filosofia- questo è il primo passo per tornare alla normalità. Sono stati mesi molto difficili per noi e anche per i nostri studenti. Non dimentichiamo che si tratta di ragazzi che stanno vivendo un’età molto delicata. Ora l’obiettivo - dice ancora Ciaccia - è di trasmettere loro tranquillità e serenità». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA