Virus, contagiati i titolari di un ottico al Pigneto: negozio chiuso e tamponi a tutti i clienti

Virus, contagiati i titolari di un ottico al Pigneto: negozio chiuso e tamponi a tutti i clienti
Virus, contagiati i titolari di un ottico al Pigneto: negozio chiuso e tamponi a tutti i clienti
di Francesco Pacifico
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Luglio 2020, 08:37

Il loro dipendente ha scoperto di aver contratto il Covid venerdì. Ventiquattr'ore dopo l'Asl Roma 2 ha comunicato che anche l'esito del loro tampone era positivo. Ed così è iniziata l'angoscia per i titolari, marito e moglie, di un negozio di ottica del Pigneto, e non lontano da Tor Pignattara, subito chiuso su input della stessa Asl per iniziare l'indagine epidemiologica (sulla saracinesca è stato messo un cartello chiuso per ferie) e ricostruire il contatti avuti dai tre. Quelli di questa coppia di ottici e del loro addetto sono tre dei 19 casi registrati nelle ultime 24 ore nel Lazio, undici soltanto nella Capitale. Nelle stesse ore si sono registrate anche due vittime.

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Per la cronaca, le condizioni dell'ottico, di sua moglie e del loro dipendente sono sotto controllo. I tre, poi, sarebbero a casa in isolamento e non sarebbe stato necessario il trasferimento in ospedale. L'uomo sembra molto prostrato: «Ora dobbiamo difendere la nostra privacy, è una questione molto complessa che tocca due famiglie. Anche perché abbiamo paura che a risentirne, più della nostra salute, sarà la nostra attività. Stiamo sempre stati, sempre ligi alle prescrizioni». L'ottico aggiunge che «stiamo tutti bene, si è fatto un gran polverone, dai primi controlli fatti dalla Asl nessuno è stato contagiato. Non vorrei che nel quartiere ci fosse un'impressione sbagliata del modo in cui lavoriamo».
Ieri l'Asl Roma 2 ha iniziato a fare i tamponi agli ultimi clienti dell'ottico.

Da questa mattina entrerà a pieno regime l'indagine epidemiologica con gli operatori sanitari che ricostruiranno tutti i contatti dei tre e inizieranno velocemente a fare il tampone ai clienti. Dalla Regione si fa intendere che la macchina si è messa in moto in tempo, ma nella zona cresce la paura, anche perché non lontano - nel V Municipio - si sono registrati non pochi contagi tra la popolosa comunità bengalese. Stefania, cliente della coppia di ottici, racconta: «Da loro sono andata con mia figlia settimana scorsa. Li conosco, sono amici, igienizzavano ogni paia di occhiali che ci siamo provati e capisco il disagio che stanno vivendo. Ma perché nessuno delle autorità sanitarie non c'ha ancora avvertito? o confermato ufficialmente che i proprietari sono risultati positivi?» Più in generale, ieri nella zona, c'era molta gente in giro senza mascherine. Spiega Mario, ristoratore: «Io ho fatto fare i test a tutto il personale per tranquillizzare la clientela. La gente qui si dice preoccupata, ma poi si comporta con troppa leggerezza».

Sempre ieri l'assessorato alla Sanità del Lazio ha comunicato il caso di una donna positiva (ma asintomatica), che ha partorito in sicurezza al Policlinico Casilino e subito dopo è stata trasferita ora al Covid Center del Policlinico Gemelli. Entrambi sono in buone condizioni di salute».

PAURA DALL'ESTERO
Più in generale, sui 19 casi registrati in tutta la Regione, 5 sono di importazione, con due cittadini bengalesi e 3 indiani trovati positivi. Intanto l'assessore alla Salute, Alessio D'Amato, comunica che è salito a 600mila il numero di test sierologici e tamponi fatti dalla Regione». Regione che a breve renderà obbligatori anche i molecolari ai passeggeri dei bus che arrivano dai Paesi stranieri a rischio».
 

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