(di Camilla Mozzetti)
Episodio spiacevole per alcuni turisti cinesi dimessi dall’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Il gruppo avrebbe potuto lasciare l’ospedale già mercoledì sera vista la negatività collettiva al coronavirus. Qualcuno di loro pertanto - come spiega Regina, una delle infermiere dello Spallanzani - ha provato a cercare una camera in vari alberghi della capitale che tuttavia hanno risposto di essere al completo rifiutando le prenotazioni.
«Non erano preoccupati per il fatto di essere stati ricoverati ma li preoccupava il fatto che gli alberghi non li accettavano e sono dovuti rimanere un'altra notte. Lo stesso con i taxi: li chiamavano parlando in inglese ma quando i tassisti vedevano che erano cinesi e non li facevano salire», dice. «Ieri erano senza mascherina, senza guanti, potevano socializzare e quindi anche uscire ma non hanno trovato posto, non avevano dove andare. Loro volevano uscire, pernottare fuori ma non è stato possibile».
Coronavirus, dimessi 20 turisti cinesi dallo Spallanzani. I morti nel mondo salgono a 1.310
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