Vaccino, ecco il certificato digitale del Lazio che attesta l'immunizzazione: tutte le informazioni

Vaccino, ecco il certificato digitale che attesta l'immunizzazione
Vaccino, ecco il certificato digitale che attesta l'immunizzazione
di Stefania Piras
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Lunedì 29 Marzo 2021, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 18:34

Sono disponibili, e scaricabili, i certificati vaccinali di chi ha completato il ciclo di vaccinazione anti Covid nel Lazio. I documenti digitali dovevano essere disponibili dal 20 marzo, ma in realtà lo sono soltanto da oggi per gli utenti che accedono al proprio fascicolo elettronico. Quelli che hanno potuto farlo attraverso lo Spid, l'identità digitale, sono poco più di 3mila. Pochi. La spiegazione potrebbe essere nel fatto che chi ha completato la vaccinazione (chi ha ricevuto due dosi di vaccino Pfizer o Astrazeneca, e una sola di Moderna) è un bacino di utenti ultra 80enni che ha poca familiarità con lo Spid.

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Nei giorni scorsi il sito non risultava raggiungibile, ma soprattutto non era possibile scaricare l'attestazione di avvenuta vaccinazione. 

La Regione Lazio fa sapere che «sono stati caricati 55.265 certificati vaccinali all’interno del Fascicolo sanitario elettronico e di questi 3.630 sono già stati consultati dai diretti interessati.

Prosegue dunque il percorso di alimentazione del Fascicolo sanitario a cui si accede dal portale SaluteLazio tramite SPID». «Vengono caricati oltre 6 mila certificati al giorno per coloro che hanno completato il percorso vaccinale - continua la nota dell' Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio - Le procedure verranno completate nei prossimi giorni, mentre il Fascicolo sanitario elettronico viene alimentato automaticamente a partire dalla data del 20 marzo»

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Che cos'è il certificato vaccinale 

Il certificato è un'attestazione rilasciata al termine del ciclo vaccinale previsto per l'immunizzazione anti coronavirus. Tutte le vaccinazioni anti Covid-19 antecedenti alla data del 16/03/2021 incluso saranno trasmesse al FSE dell'assistito a partire dalla data del 01/04/2021. Quelli, invece, che sono stati vaccinati anti-Covid-19 nel periodo compreso tra il 26/12/2020 e il 16/03/2021 (estremi inclusi) dovranno attendere una data successiva al 01/04/2021 per recuperare le relative attestazioni vaccinali all'interno del proprio FSE. Tutte le vaccinazioni anti-Covid-19 registrate su AVR (Anagrafe Vaccinale Regionale) a partire dalla data del 17/03/2021 saranno oggetto di trasmissione al FSE dell'assistito decorse 48 (quarantotto) ore dalla data di somministrazione.

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Cos'è il Fascicolo Sanitario Elettronico 

Leggiamo nelle note esplicative del sito Salute.Lazio che il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è una risorsa digitale, un fascicolo a tutti gli effetti, conservato in un archivio digitale e che raccoglie la storia clinica di un utente rendendo disponibili le informazioni e i documenti prodotti dal Sistema Sanitario Nazionale da medici e operatori sanitari anche di strutture diverse (ASL, Aziende Ospedaliere, medici di famiglia e pediatri, ecc.) e da strutture sanitarie private. Contiene ad esempio referti, lettere di dimissioni, verbali di pronto soccorso, prescrizioni e tutto il materiale che descrive i tuoi eventi clinici. Il vantaggio consiste nell'avere un unico punto di accesso in sicurezza alla storia clinica e quello di poter consultare il fascicolo ovunque, o far arrivare velocemente al medico curante le informazioni personali ed essere seguito con maggiore continuità evitando esami ripetuti o non necessari.

Il fascicolo è alimentato, in maniera continuativa e tempestiva dai soggetti e dagli esercenti le professioni sanitarie, anche privati, che prendono in cura il paziente, con i dati degli eventi clinici relativi all'assistenza sanitaria ricevuta: attestazioni vaccinali anti-Covid-19, promemoria di prenotazione visite, verbali di pronto soccorso, lettere di dimissioni ospedaliere, profilo sanitario sintetico, consenso o diniego alla donazione degli organi e tessuti, prescrizioni farmaceutiche, piani diagnostico-terapeutici.

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Il taccuino

Si può, inoltre, arricchire il fascicolo inserendo dati nel taccuino  he rappresenta un ulteriore spazio digitale dove prendere appunti (letteralmente) e quindi prendere nota di qualsiasi evento possa essere utile ricordare in futuro. Si tratta di una sorta di diario dove si possono caricare documenti clinici, annotare giorno per giorno le misurazioni di parametri di monitoraggio (come ad esempio: pressione, glicemia, colesterolo, ecc.), inserire note sullo stato di salute e stile di vita. Si possono inserire in particolare anche gli eventuali documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate al di fuori del SSN prima del 18 maggio 2020. Si possono visualizzare in forma di grafici di sintesi le rilevazioni numeriche ed esportare i dati inseriti.

Come per gli altri documenti, si può  decidere se rendere visibili i dati del taccuino anche al medico curante. Consentire la consultazione del Fascicolo Sanitario è una libera scelta. Sulla base della normativa vigente, a partire dal 19 maggio 2020, il FSE si alimenta automaticamente con i dati delle prestazioni erogate, ma sarà consultabile solo dall'utente. Per rispettare la privacy si può decidere quali dati rendere visibili e chi è autorizzato a consultarli. 

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Come si accede al proprio fascicolo elettronico

Ci sono quattro modi: con la password della Regione Lazio, attraverso la Tessera Sanitaria con chip (TS-CNS) abilitata, con una carta d'identità elettronica italiana (CIE), e con lo Spid. 

Se non si è in possesso di una Tessera Sanitaria con chip (TS-CNS) abilitata, ci si può recare presso uno dei Punti Territoriali di Accesso (PTA) presso il proprio distretto sanitario e abilitare la carta. Nel momento dell'attivazione si può anche richiedere l'attivazione del fascicolo elettronico.

 

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