Roma, i focolai nei centri estivi: contagi tra i bimbi, è allerta. In isolamento in 60

Roma, focolai nei centri estivi: contagi tra i bimbi, è allerta. In isolamento in 60
Roma, focolai nei centri estivi: contagi tra i bimbi, è allerta. In isolamento in 60
di Camilla Mozzetti
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Martedì 20 Luglio 2021, 00:11 - Ultimo aggiornamento: 12:59

Sempre più casi. Sempre più giovani con un aumento di positivi anche «tra i bambini piccoli che accusano febbre, spossatezza e mal di gola», spiega Teresa Rongai, segretaria regionale della Fimp Lazio, la Federazione italiana medici pediatri. L’andamento del virus con la seguente recrudescenza dei contagi, che da almeno due settimane ha colpito il Lazio, non risparmia i più piccoli e oltre ai pediatri a dimostrarlo sono i dati delle Asl che hanno iniziato a dover trattare cluster e focolai nei centri estivi, quelle strutture che - finita la scuola - offrono svago e didattica ai piccoli mentre i genitori sono ancora impegnati con il lavoro. Ieri mattina dopo la positività di 20 bambini e altri 40 in isolamento - alcuni già con sintomi - per un focolaio divampato in una struttura della Balduina, gli episodi sono cresciuti.

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Contagi tra i bimbi, allerta centri estivi: «60 in isolamento»

In un altro centro estivo del Primo Municipio un bimbo è risultato positivo al Covid, i suoi compagni sono stati messi in isolamento e un altro caso è stato accertato in una seconda struttura sempre alla Balduina, in XIV Municipio.

Non è escluso che nei prossimi giorni la soglia dei positivi possa aumentare. «Sono giorni che vediamo bambini con sintomi parainfluenzali - prosegue la Rongai - che si dimostrano poi positivi al virus e crediamo che, in attesa dei tamponi, si tratti comunque della variante Delta considerata la velocità di trasmissione». La situazione preoccupa? «Relativamente - aggiunge ancora la segretaria della Fimp Lazio - nel senso che i sintomi nei bambini seppur acclarati non sono gravi ma di certo c’è il problema per chi è in casa a contatto con loro e che da adulto non è vaccinato o lo è con una sola dose, vista proprio la capacità di contagio che ha la variante Delta anche su soggetti che hanno iniziato il percorso vaccinale». Per il primo focolaio scoppiato nel centro estivo alla Balduina il contagio è stato molto probabilmente innescato da un bambino che a sua volta potrebbe essere stato contagiato da un educatore legato al cluster del “Clifton” pub in via del Casaletto da dove, a seguito degli incontri di comitive per le partite degli Europei il 2 e il 6 luglio scorsi, sono emersi più di 90 casi di infezione al Covid. Per gli altri due casi nelle strutture per l’infanzia del Centro e sempre della Balduina si sta cercando invece di ricostruire la catena da cui è partita l’infezione.

LA CIRCOLARE Intanto la Asl Roma 2 ha inviato a tutti i camici bianchi una circolare in cui vengono puntualmente specificate - e ricordate - le procedure da seguire in caso di soggetti positivi o sospetti positivi. «Sembra essere tornati alla metà di agosto dello scorso anno - conclude Rongai - quando abbiamo assistito a una recrudescenza dei casi soprattutto tra i giovani». Nella circolare “Allerta incremento di casi confermati da variante Delta e relative raccomandazioni” si legge come i nuovi casi si stiano «verificando nella popolazione giovane non vaccinata». Come appunto minori e adolescenti. «Ogni ragazzino positivo - aggiunge Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale del Lazio - si porta dietro almeno quattro potenziali contatti come noi stessi stiamo vedendo negli ambulatori e le famiglie, con i genitori e i fratelli, seppur non contagiati sono costretti alle quarantene e questo sta gravando naturalmente sulla normale quotidianità: ci sono persone che disdicono le vacanze oppure, ragazzi, costretti a saltare anche gli esami universitari della sessione estiva».

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