Roma, commando di 7 persone picchia titolari e clienti nei bar notturni: nuovo colpo a Settecamini

I banditi finora hanno agito nelle zone a Sud-Est della città per pochi euro

Roma, commando di 7 persone picchia titolari e clienti nei bar notturni: nuovo colpo a Settecamini
Roma, commando di 7 persone picchia titolari e clienti nei bar notturni: nuovo colpo a Settecamini
di Marco De Risi
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Venerdì 28 Gennaio 2022, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 01:02

Colpisce ancora una volta la banda della mazza ferrata. Spargendo il terrore, ha come obiettivo i bar notturni o le pasticcerie che aprono all'alba. Colpi violenti con l'aggressione del titolare e anche dei clienti. Agiscono a scopo di rapina ma ottenendo bottini che sono spesso esigui. Tanta violenza, quindi, per quasi nulla. E forse questa ferocia a prescindere dai bottini è fra le cose che preoccupa più gli inquirenti.
IL COMMANDO
Si tratta di un commando di sette persone che agisce impugnando spranghe e bastoni e a volte non disdegna le pistole. L'ultimo colpo in ordine cronologico è quello messo a segno mercoledì notte in un bar pasticceria sulla Tiburtina, zona Settecamini. Per l'esattezza si tratta del Montecarlo Bar Caffè in via Tiburtina 1496.

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Il bar una volta colpito dalla banda ha chiuso i battenti e non si sa quando li riaprirà.

I sette hanno agito come fossero un commando militare. Sono entrati in azione alle 3 di notte quando nel locale notturno c'erano parecchi clienti. I sette non si sono fatto problemi. Sapevano che c'era un uomo della sicurezza. L'hanno preso a bastonate e messo fuori gioco. In breve tempo hanno spadroneggiato nel locale sulla Tiburtina. Si sono fatti dare dalla titolare 600 euro che erano nella cassa. La donna ha provato anche a fuggire nel retro ma non ce l'ha fatta: è stata raggiunta dai banditi che l'hanno riportata dietro la cassa. Poi, i sette con i bastoni hanno provato a spaccare le macchinette del gioco d'azzardo ma non ci sono riusciti. Hanno incrinato i vetri dei video poker ma non sono riusciti nemmeno a prendere i soldi da una macchinetta preposta al cambio monete. Il raid è durato diversi minuti, con la banda che ha imperversato nel bar pasticceria. I sette sono fuggiti a bordo di una Fiat Uno color grigio. È stato un cliente che stava fuori a segnalare al 112 la rapina con sequestro di persona ed anche il tipo d'auto usato dalla gang. La macchina è stata trovata abbandonata lungo la via Prenestina.

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LE INDAGINI
È la polizia ad occuparsi dell'indagine per bloccare i sette violenti che continuano a colpire senza problemi. Dei sette individui, quattro sono stati descritti dalla carnagione color scuro. I banditi erano coperti con cappelletti e mascherine anti-covid. Sono gli agenti del commissariato San Basilio ad indagare sul raid dei banditi. Sono stati presi a verbale i testimoni e la titolare. L'uomo della sicurezza picchiato ha rifiutato il ricovero dal 118. L'ambulanza è ripartita vuota. Si tratta di un colpo fotocopia ad altri avvenuti sempre in questo quadrante di città o poco distante. A fine dicembre un commando di almeno quattro persone armate di pistola e bastoni assaltò un bar tabacchi al Casilino. I banditi si mostrarono molto violenti anche se non c'era un grande bottino da rapinare. Il colpo avvenne nel bar tabacchi di via Casilina 2123, a Borgata Finocchio.

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Il negozio aveva aperto da poco, quando vi fecero irruzione persone armate. Si trattò di una tentata rapina, ma le modalità del colpo furono impressionanti. I banditi hanno presero a bastonate il titolare e spruzzarono dello spray al peperoncino ai clienti del bar. I due colpi hanno delle analogie, in particolare, con la rapina in un bar di via Casal dei Pazzi. Anche in questo caso i banditi furono almeno cinque armati di pistola e di bastone. Anche a Casal de' Pazzi, i quattro agirono con estrema violenza accontentandosi di un magro bottino ed una macchinetta cambia soldi. In questo caso il titolare, 65 anni, fu ricoverato in ospedale dopo essere stato preso a bastonate dalla banda. Gli agenti della polizia stanno lavorando proprio sui colpi. Proprio così, studiando le analogie, potrebbero essere evidenziate piste utili per le indagini. Intanto, la zona è stata sottoposta ad una maggior controllo delle forze dell'ordine, anche con l'uso di auto e moto civetta. Il commando ha dimostrato di muoversi in un modo molto violento ma anche scomposto e questo potrebbe essere utile per rintracciarlo ed arrestarlo.
 

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