Atac, sbloccati i fondi: arrivano 80 milioni per i nuovi autobus

Via libera di Gualtieri: entro 15 giorni disponibile la prima tranche per rispettare il concordato. A dicembre pronti quelli della Regione

Atac, sbloccati i fondi: arrivano 80 milioni per i nuovi autobus
Atac, sbloccati i fondi: arrivano 80 milioni per i nuovi autobus
di Francesco Pacifico
3 Minuti di Lettura
Sabato 30 Ottobre 2021, 07:25

Quaranta milioni di euro entro quindici giorni dal Comune. Altri quaranta dalla Regione a fine dicembre. Così Atac avrà a breve i 18 milioni necessari per versare l'ultima rata per i 70 nuovi autobus ibridi, fermi nel deposito di Monterotondo e non ancora consegnati. Indispensabili in una città dove nel parco mezzi della municipalizzata ci sono vetture anche di 20 anni e dove, solo nel 2021, sono bruciati per autocombustione 45 macchine. Soprattutto, entro fine anno, Atac potrà rispettare le scadenze previste dal concordato preventivo e riconoscere altri 18 milioni di euro ai fornitori, che hanno accettato di ridurre i loro crediti verso la municipalizzata. Senza questo passaggio, l'azienda avrebbe rischiato seriamente il fallimento. Ieri mattina c'è stata una riunione decisiva tra gli uomini del gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri e la prima linea di Atac per sbloccare i fondi chiesti da via Prenestina a inizio anno, che la precedente amministrazione ha fatto di tutto per non versare. A inizio anno l'azienda aveva chiesto alla giunta di Virginia Raggi di anticiparle 40 milioni che sarebbero stati restituiti entro un anno con gli introiti della bigliettazione. Dopo tante trattative il Campidoglio aveva deliberato il pagamento, ma l'aveva vincolato a una certificazione del collegio sindacale della stessa Atac. Il quale si è rifiutato di firmare questo atto, perché non di sua competenza, costringendo i vertici dell'azienda a segnalare la cosa al tribunale fallimentare. Di ieri, invece, la svolta. La nuova amministrazione capitolina ha garantito alla sua controllata lo sblocco dei 40 milioni, che arriveranno però come anticipazione sui fondi previsti del contratto di servizio per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022. Quindi non ci sarà bisogni di restituirli.

LIQUIDITÀ

Le parti hanno concordato poi che la Regione versi entro l'anno una prima parte - 40 milioni - delle risorse destinate alla municipalizzata: parliamo dell'ultima tranche dei ristori per la mancata bigliettazione legata al Covid (16 milioni) per il 2020, i 65 milioni d'integrativo per l'anno in corso e 28 milioni legati alla ripartizione del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale per il 2022.

Per rendere operativo quest'accordo, il Campidoglio attende soltanto che Atac gli invii un aggiornamento sul cash flow, sulla liquidità di cassa, che al momento è quasi vicina allo zero. In via Prenestina hanno tirato un sospiro di sollievo e sono pronti a versare appena possibile l'ultima tranche dei bus ibridi, nella speranza di vederseli consegnare entro fine novembre. Soprattutto i vertici della municipalizzata sono sollevati perché rischiavano di dover inserire ulteriori minusvalenze nel previsionale di bilancio per l'esercizio 2021, che sarà completato nelle prossime settimane. Le stime che girano in azienda ipotizzano un peggioramento rispetto al 2020, quando le perdite hanno superato i 22 milioni. Anche perché quest'anno l'azienda ha percorso più chilometri (95 milioni contro gli 85 dell'anno scorso), ma ha visto i costi operativi aumentare dell'1 per cento. Senza contare che, per l'emergenza e le restrizioni del Covid, nei primi quattro mesi del 2021 ha incassato dalla bigliettazione soltanto 8 milioni di euro all'anno, per poi salire a 15 milioni con il ritorno dei controllori. Lontano dai 22 milioni che s'incassavano al mese prima della pandemia. Intanto da mercoledì prossimo riprende, con 55 linee, il servizio di trasporto dei disabili, che entro il 15 novembre utilizzerà 136 linee.

© RIPRODUZIONE RISERVATA