AstraZeneca, D'Amato: «Se non arrivano 122mila dosi entro 24 ore, costretti allo stop nel Lazio». Figliuolo: in arrivo 1,3 milioni di dosi

Vaccini nel Lazio, D'Amato: «Se non arrivano 122mila dosi di AstraZeneca entro 24 ore, costretti allo stop»
Vaccini nel Lazio, D'Amato: «Se non arrivano 122mila dosi di AstraZeneca entro 24 ore, costretti allo stop»
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Giovedì 1 Aprile 2021, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 20:02

Vaccini nel Lazio a rischio stop: «Se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122 mila vaccini di AstraZeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni». Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

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«Mi auguro che tale sospensione venga scongiurata - spiega l'assessore -.

Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l'età 66 e 67 e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini», conclude D'Amato.

Il commissario rassicura

Tra «oggi e domani arriveranno oltre 1,3 milioni di dosi di Astrazeneca». Lo ha detto il Commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliolo a Cagliari per un sopralluogo nei due hub di vaccinazione, insieme al capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. «Stiamo continuando nel nostro giro di verifica perché la macchina sia pronta quando a brevissimo avremo un'alta disponibilità di vaccini» ha aggiunto ricordando che sono già arrivate oltre 500mila dosi di Moderna e ieri sono state consegnate oltre un milione di dosi Pfizer. «Questo darà nuovo fiato alle trombe per poter fare il Piano in maniera coerente» ha aggiunto

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Nodo richiami

«Il problema più grande che dobbiamo affrontare è quello dei richiami. Nel caso del Lazio, noi abbiamo fatto oltre un milione di vaccini, ma bisogna stare molto attenti sul fatto di avere nei magazzini le dosi necessarie per poter fare i richiami. Un margine di rischio esiste, dobbiamo correre ma occorre avere i vaccini. Salire oltre l'85% delle dosi a disposizione o arrivare addirittura al 90% è un elemento di dinamismo che ci espone però al rischio del comportamento delle case farmaceutiche che ci devono assicurare di poter fornire il prodotto necessario», ha detto intervenendo a «Start» su Sky tg24, il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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