Premio Carla Fendi all'eroismo dell'infermiera

Premio Carla Fendi all'eroismo dell'infermiera
di Antonella Manni
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Lunedì 31 Agosto 2020, 15:10 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Pubblico arrivato da tutta Italia a Spoleto per l'ultima serata del sessantatreesimo Festival dei Due Mondi. Bel parterre con gli ospiti della Fondazione Carla Fendi che, prima del concerto finale con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti sul podio della splendida Piazza del Duomo, ha offerto a invitati speciali e ospiti d'onore un cocktail negli spazi esterni di un ristorante (San Lorenzo) nel cuore del centro storico della città umbra. E' stata la presidente Maria Teresa Venturini Fendi a fare gli onori di casa e a ricevere la gallerista Alessandra Bonomo e Marco Tonelli, direttore della Galleria d'Arte moderna di palazzo Collicola a Spoleto; l'attore Stefano Santospago e Roberto Ziliani proprietario e presidente di Slamp Spa; l'artista Giorgio Orbi e Lalla Franzan, Elena Pagliarini, infermiera vincitrice del Premio Carla Fendi, la curatrice Oliva Sartogo e l'architetto Nathalie Grenon; l'architetto Paolo Cattaneo, Gaia Moncada di Paternò e Lorenzo Tonelli.

Tra il pubblico del concerto finale al Festival di Spoleto, oltre al direttore artistico uscente, Giorgio Ferrara, anche la nuova direttrice Monique Veaute che da domani guiderà la manifestazione per i prossimi cinque anni. Tra gli amici più stretti di Maria Teresa Venturini Fendi, poi, lo stesso maestro Riccardo Muti al quale è stata delegata quest'anno la consegna del Premio Carla Fendi 2020 a Elena Pagliarini, infermiera eroina la cui foto ha girato in tutto il mondo. Una cerimonia densa di significato, che si è svolta al termine del concerto finale del Festival sul palco di Piazza del Duomo. Presente come ogni anno come main partner, della storica manifestazione, la Fondazione Carla Fendi, che da anni porta avanti azioni di sostegno nel campo della cultura, della scienza e del sociale, ha sentito la necessità, in questo difficile momento storico, di continuare il suo impegno nella lotta contro il Covid-19. Un percorso che la Fondazione ha iniziato dai primi momenti della diffusione del virus con un contributo al Policlinico Gemelli destinato all'acquisto di macchinari sanitari e poi con una successiva donazione al Gemelli e allo Spallanzani finalizzata alla ricerca di un farmaco per combattere il Covid. Con questo spirito il Premio è stato attribuito a Elena Pagliarini.

 
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