Concerti a Roma dal 6 al 12 dicembre: da Valerio Scanu a Nosferatu, tutte le date

Valerio Scanu
Valerio Scanu
di Fabrizio Zampa
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Domenica 5 Dicembre 2021, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 17:30

LUNEDI’ 6 DICEMBRE

Musica/E sarà Natale con Valerio Scanu

Il vocalist Valerio Scanu, 31 anni, sardo di La Maddalena, torna con il suo consueto concerto di Natale, quest’anno intitolato “E sarà Natale live show”. E’ un viaggio attraverso i ricordi e le melodie che hanno caratterizzato le tappe del suo percorso artistico e la scoperta, in musica, del vero valore del Natale. «Cantare la speranza in un periodo d’incertezza come questo è molto importante», dice Scanu, che in un’atmosfera intima offrirà un concerto live in versione acustica,  affiancato da Gianluca Massetti alle tastiere, Fabio Greco alle chitarre e Irene Calvia ai cori.

Parco della Musica, viale De Coubertain, auditorium.com, sala Petrassi,   ore 21

Musica/All’Alex omaggio a Carosone con i Baraonna

La band dei Baraonna rende omaggio a Renato Carosone, che il 3 gennaio scorso avrebbe compiuto 101 anni. Baraonna è il quartetto vocale italiano che ha fatto delle contaminazioni il suo tratto distintivo, facendo convivere il blues con lo swing, la musica d'autore con il jazz in uno stile unico nel suo genere. Il gruppo schiera quattro voci a cappella e un pianoforte: sono Vito Caporale, piano e voce, e le voci di Delio Caporale, Eleonora Tosto e Daphne Nisi. Il concerto è un tributo al musicista, con un repertorio dei grandi classici firmati da Carosone e arrangiati nello stile polifonico del quartetto vocale.

Alexanderplatz Jazz Club, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 0686781296, ore 21.30

MARTEDI’ 7 DICEMBRE

Jazz/Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani live al Parco della Musica

Per "Natale Auditorium" il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Rosario Giuliani guidano il quartetto che vede al loro fianco Alberto Gurrisi all'organo Hammond e Marco Valeri alla batteria. In scaletta grandi standard e composizioni originali, tutte dalle forti connotazioni ritmiche. Propongono un percorso emotivo che nasce dall’incontro umano e musicale, che ormai dura da più di vent’anni, di due fra i migliori protagonisti del nostro jazz. Il torinese Bosso è considerato uno dei migliori trombettisti a livello internazionale sia per la sua tecnica sopraffina ma soprattutto per il feeling che caratterizza i suoi assoli, e altrettanto vale per Giuliani, 54 anni, da Terracina, già collaboratore di Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Martial Solal, Mark Turne, Kenny Wheeler, Richard Galliano e tante altre star.

Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21

Musica/Al Teatro Vittoria per sei serate la chitarra di Giandomenico Anellino

Il chitarrista romano Giandomenico Anellino, diplomato a Santa Cecilia, è un musicista doc: ha una tecnica molto personale, si è esibito in mezzo mondo, ha collaborato con i nostri Renato Zero, Claudio Baglioni, Zucchero, Adriano Celentano, Riccardo Cocciante, Massimo Ranieri, Amedeo Minghi, e con stranieri come Randy Crawford, Dionne Warwich, Dee Dee Bridgewater, Annie Lennox, Gino Vannelli, Brian Adams, Lionel Ritchie, Al Jarreau e tanti altri artisti.

Soprannominato “l’uomo orchestra” perché quando è sul palco sembra un’intera band, offre ben sei appuntamenti, da oggi a domenica, intitolati “Una chitarra d’autore”, nei quali rende omaggio alle colonne sonore di Ennio Morricone, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani, John Williams, a cantautori come Fabrizio De Andrè, Lucio Battisti, Baglioni, Pino Daniele e ai grandi della musica internazionale come Pink Floyd, Eagles, Genesis, Elton John, Michael Jackson, Frank Sinatra e così via. Per la prima volta sono sei concerti unici ma diversi tra loro, che si muovono su differenti strade: la magia del rock, della musica napoletana, dei nostri cantautori italiani, delle melodie di Ennio Morricone e del cinema internazionale.  

Teatro Vittoria, piazza S. Maria Liberatrice 10, fino a domenica, ore 21

Jazz/Con The Swing Dogs la musica degli anni ’20 e ‘30

Il jazz degli anni ’20 e ’30 riesumato e riprodotto come dal cono di un vecchio grammofono da Guido Giacomini (contrabbasso e voce), Silvia Manco (pianoforte e voce) e Marco Cortese (chitarra), tutti musicisti che hanno alle spalle moltissime collaborazioni: propongono un’esperienza filologica sulle orme di Fats Waller, Mills Brothers, Slim & Slam e dintorni, con un sound d’annata che strizza l’occhio a oggi.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, elegancecafe.it, 06-57284458, ore 21,30

Jazz/All’Alexanderplatz la Sicilia di Donato e Bruschetta

“I Siciliani” è un progetto della pianista Cettina Donato e del vocalist e attore Ninni Bruschetta, sul palco con la voce di Celeste Gugliandolo, il sax di Dario Cecchini, il contrabbasso di Dario Rosciglione e la batteria di Mimmo Campanale. E’ un omaggio al poeta siciliano Antonio Caldarella, interpretato da Ninni Bruschetta, qui in veste di cantante oltre che di attore, sulle musiche composte e arrangiate da Cettina Donato. Dopo aver interpretato un testo di teatro civile (“Il mio nome è Caino” di Claudio Fava ) come una jam session per pianoforte e voce, la coppia propone un’altra faccia della Sicilia, quella poetica e letteraria. A fare da sfondo all’ispirazione artistica stavolta è lo stretto di Messina, patria comune, passaggio che ha condotto i due artisti sui palcoscenici di tutta Italia e non solo. Lo stesso varco è stato attraversato molte volte dallo scrittore Antonio Caldarella, originario di Avola e cresciuto tra Napoli, Messina e il resto del mondo. E la sua poesia nell’album “I Siciliani” rivive nell’interpretazione di Bruschetta, in equilibrio tra recitazione e canto, e le composizioni di Donato.

Alexanderplatz Jazz Club, via Ostia 9, 06-86781296, ore 21.30

 

Musica/Andy’s Corner dal vivo al Charity Cafè

Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico per voce, chitarra e armonica: un viaggio nella migliore musica anglo-americana (blues, rock, country…) in particolare degli anni ‘60 e ’70, ma non solo.

Charity Cafè, via Panisperna 68, 06-47825881, ore 22

MERCOLEDi’ 8 DICEMBRE

Jazz/Torna all’Alex il bebop di Emanuele Urso

Il clarinettista e batterista Emanuele Urso propone un viaggio negli anni '40, periodo della transizione tra lo swing e la nuova corrente del bebop, epoca di solisti come Charlie Parker, Wardell Gray, Fats Navarro, Charlie Christian, Dizzy Gillespie e così via. E’ un progetto interessante, con un sound figlio di partiture inedite ddi tre pianisti geniali come Tadd Dameron, Mary Lou Williams e Mel Powell. Il secondo set vedrà Urso impegnato alla batteria in un set che si rifà ai quartetti di Gene Krupa degli anni 40' 50' e '60. E’ con il suo Bop Sextet, cioè Stefano Di Grigoli al sax tenore, Daniele Corvasce alla chitarra, Daniele Pozzovio al pianoforte, Stefano Napoli al contrabbasso e Luga Ingletti alla batteria.

Alexerplatz Jazz Club, via Ostia 9, 06-86781296, ore 21.30

Country blues/Al Charity l’inglese W.F. Severs

Blues night con W.F. Severs, musicista country blues di Sheffield, in Inghilterra, che si è recentemente trasferito a Roma. La sua ispirazione viene da grandi del blues come Big Bill Broonzy, Mississippi Fred Mcdowell e R.L. Burnside. È un ottimo musicista e vocalist blues, da non perdere. Lo affianca il solista di armonica Andrea Di Giuseppe.

Charity Cafè, via Panisperna 68, 06-47825881, ore 22

GIOVEDI’ 9 DICEMBRE

Jazz/Enrico Intra, in duo con Margherita Carbonell alla Casa

Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti del jazz europeo, Enrico Intra ha attraversato da protagonista oltre mezzo secolo di vita musicale, elaborando un incontro tra il linguaggio del jazz e la musica europea contemporanea di matrice colta elaborando un concetto europeo di jazz pervaso da un solido legame con il blues. Sarà in duo con Margherita Carbonell, contrabbassista classica che ora studia jazz ai Civici Corsi di Milano, portando una sapienza fatta di quegli elementi che contraddistinguono la tecnica del suo strumento. Proprio a queste caratteristiche si ispirano le composizioni di Intra, che esplora una nuova possibilità creativa proiettando il suo pianoforte in una dimensione inedita. A inizio serata verrà presentato il libro “L’improvvisazione è improvvisata?” di Enrico Intra e Riccardo Scivales.

Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, casadeljazz.com, 06-80241281 ore 21

Jazz/All’Alex ritorna il viaggio live del Drop It Trio

Il chitarrista Egidio Marchitelli, il contrabbassista Lorenzo Feliciati e il batterista Lucrezio De Seta sono il Drop It Trio: il nome della band è inteso come "lasciarsi andare e quindi suonare senza essere imbrigliati in etichette e schemi che non gli appartengono”. Il loro è un viaggio che va dal jazz al funk, dal rock al pop fino a una totale improvvisazione estemporanea, il tutto sempre condito dall’utilizzo di elettronica ed effettistica.

Alexanderplatz, via Ostia 9, 06-86781296, ore 21.30

Jazz/Al Charity il trio del chitarrista Francesco Mascio

Francesco Mascio, chitarrista e compositore, ripercorre in una nuova chiave di lettura le varie tappe compositive che hanno caratterizzato la sua produzione musicale nel corso di oltre dieci anni. Con una collaudata sezione ritmica (Paolo Mazziotti al contrabbasso e Domenico Benvenuto alla batteria) propone un repertorio di composizioni originali, dove le numerose influenze che caratterizzano lo stile crossover di Mascio (free, funk, ethno, rock...) confluiscono verso un jazz contemporaneo nel quale l’emozione, ma soprattutto la personale e spirituale concezione musicale del leader, sono al centro della performance.

Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22

Jazz/All’Elegance un viaggio nelle grandi composizioni

Il trio formato dal pianista Emanuele Rizzo, dal contrabbassista Stefano Nunzi e dal batterista Andrea Nunzi offre un repertorio che spazia dai classici standard della tradizione americana a brani originali firmati da grandi musicisti come Bill Evans, Herbie Hancock, Thelonious Monk, Wayne Shorter, Joe Henderson, Barry Harris, Bobby Timmons e via di questo passo. Il sound originale del trio propone un viaggio unico e piacevole nel mondo del jazz di qualità.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, 06-57284458, ore 21.30

Musica/Quella del vampiro Nosferatu con Orlok 22 al 30 Formiche

Orlock 22 è un side project di Ardecore, la band folk romana che ha riproposto il film del 1922 “Nosferatu il vampiro” del regista Friedrich Wilhelm Murnau. Prende il nome dal conte Orlock, interpretato da Max Schreck, protagonista del film, e per Giampaolo Felici, della band, «ci permette di affrontare atmosfere e temi che con Ardecore non potremmo scrivere». Alla ricerca di maggiore libertà espressiva il mettere mano a Nosferatu «è solo un primo passo, un deciso e audace biglietto da visita, un po’ perchè si tratta di un film sul quale si sono già cimentati in molti, un po’ perchè si entra in un ambiente molto purista e il lavoro del gruppo è stato forte anche dal punto di vista del ritocco alla stessa pellicola».

30 Formiche, via del Mandrione 3, ore 22

VENERDI’ 10 DICEMBRE

Jazz/Alla Casa il quintetto del chitarrista Andrea Gomellini

"The Gift" è l’ultimo album del chitarrista Andrea Gomellini: lo propone live in quintetto con Simone Alessandrini al sax alto, Danilo Blaiotta al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria. I cinque musicisti suonano con grande interplay, dando vita a un disco di jazz contemporaneo in linea con le migliori formazioni delll’attuale panorama europeo.

Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21

Jazz/All’Alex doppio live con l’Hammond Quartet di Boltro & Bedetti

Doppio concerto, stasera e domani, dell’Hammond Quartet del trombettista Flavio Boltro e del sassofonista Stefano Bedetti, sul palco con Yazan Grezelin all’organo Hammond e Matteo Frigerio alla batteria.

Alexanderplatz, via Ostia 9, 06-86781296, stasera e domani, ore 21.30

Cantautrici/Gabriella Martinelli, con “Tutto daccapo” al Largo Venue

Esce oggi “Tutto daccapo”, il nuovo album della cantautrice romana Gabriella Martinelli, che lo presenta live. Polistrumentista dalle molteplici influenze musicali, ha alle spalle diversi riconocimenti, dal Premio Bindi a Musicultura, ed è arrivata al terzo disco, che racconta di baci e promesse, di viaggi e rinascita, di quadri e bug mediatici. Uno sguardo attento alla realtà, alla società in cui viviamo, mai banale, con tono positivo e la continua voglia di sperimentare e di non fermarsi mai. “Tutto daccapo” è un album fresco, colorato, carico di rock ed elettronica, come la pittura in acrilico, altra grande passione della Martinelli che si presenta con un’immagine completamente nuova e decisamente più glam. «Mi sono divertita a sperimentare il più possibile con il sound e la scrittura», dice. Il disco si chiude con un omaggio chitarra e voce a Erriquez, vocalist della Bandabardò: una versione demo del brano “Si può essere felici”, tenuta volutamente grezza per conservarne tutta l’autenticità.

Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, www.largovenue.com, ore 21

Jazz/The Most Beautiful Song con la Big Fat Band al Parco

Concerto dedicato alla Swing Era e alla musica di Broadway e di Hollywood: i brani più belli della musica americana, affidati per l’occasione all’ottima e folta Big Fat Band Orchestra diretta dal trombonista Massimo Pirone. Sono tre trombe (Sergio Vitale, Antonio Padovano, Paolo Federici), due tromboni (Palmiro Delbrocco e Loredana Martone), cinque sax (Gabriele Colarossi, Giorgio Guarini, Stefano Angeloni, Matteo Vumbaca, Adriano Piva), Alessandro Bonanno e Eleonora Laprova al piano, Stefano Toninelli (chitarra), Marco Piersanti (contrabbasso), Armin Siros (batteria) e le voci di Linda Longo, Milena Cordeschi, Fabio Poli e Francesco Sofia, più la swing dance di Lucrezia Lopolito e Marco Moscianese Santori.

Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21

Dance/Al Cotton Club Apple Sing & Apple Play                                                         

Per chi ha voglia di ballare con successi dance vecchi e recenti, da “We are Family” delle Sister Sledge a “Le Freak” degli Chic, da brani come “Lady Marmelade”, “Proud Mary” e “Let The Music Play”, tornano gli Apple Sing & Apple Play, ovvero le voci di Giada Manti, Alessandro Rossi e Tiziana Salzano, il vocalist e chitarrista Daniele De Salvo, Luigi Uccioli alle tastiere, Mimmo Imperiale al contrabbasso e Angelo Capuzzimato alla batteria.

Cotton Club, via Bellinzona 2, www.cottonclubroma.it 349-0709468, ore 21

Jazz/Francesco Mascio Organ Trio al Charity

Un nuovo progetto del chitarrista Francesco Mascio, che punta sulla scelta dell’organo Hammond come strumento portante dal sound caldo ed evocativo. E’ un trio fortemente incentrato sulla tradizione jazz, ma il leader aggiunge alla ricetta numerose influenze, ovvero latin, world music, soul, free, per confluire in una forma di jazz contemporaneo. Con lui Francesco Lo Giudice all’organo Hammond e Domenico Benvenuto alla batteria.

Charity Cafè, via Panisperna 68, 06-47825881, ore 22

Jazz/”Christmas Time” all’Elegance con il Trio Borghese

Il Trio Borghese, formazione nata nel 2015 al teatro romano di Villa Borghese, propone un ampio repertorio swing con richiami al gypsy jazz, da standard a brani pop reinterpretati in chiave retrò, creando un’atmosfera elegante e coinvolgente. La band stasera è in versione quintetto, con batteria e sax che danno un carattere electroswing ai suo sound. In scaletta un repertorio con le dovute incursioni nei brani natalizi, per entrare nell’atmosfera delle festività. Sono la vocalist Ilaria Monteleone, il chitarista Luca Traverso, il contrabbassista Isaia Mammano, il sassofonista Riccardo Nebbiosi e il batterista  Federico Orfanò.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, 06-57284458, ore 21.30

SABATO 11 DICEMBRE

Jazz/Beatrice Gatto in concerto alla Casa

La vocalist Beatrice Gatto, classe 1996, figlia del batterista Roberto, è in quartetto con Federico Buccini alle tastiere, Guglielmo Molino al contrabbasso e Simone Lanzillotti alla batteria, e trova le proprie radici in quello che è il panorama musicale moderno. Pur mantenendo strutture e soluzioni armoniche del jazz, si muove fra nu-soul e pop, con testi in italiano, e offre una musica non banale, piena di contaminazioni ma non etichettabile, dolce e carismatica allo stesso tempo. A marzo è uscito il suo primo singolo “Non mi importa” e il 16 luglio è arrivato l’album “My Secret Place”. «Vi è mai capitato di sentirvi un po’ soli nella vita, incompresi e spesso sotto giudizio? La musica mi ha aiutata tanto a capire quale fosse il mio posto nel mondo, a scoprire cose di me che non avrei mai pensato di conoscere, mi ha insegnato cosa vuol dire condividere e accettarsi e sono sicura che non smetterò mai di imparare da essa», dice. 

Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Dance/Gli Adika Pongo tornano al Cotton Club

La band degli Adika Pongo (la vocalist Francesca Silvy, il sassofonista Costantino Ladisa, il chitarrista Alberto Lombardi, il batterista Andrea Merli, il bassista Alessandro Benedetti, il tastierista Alessio Scialò e il percussionista Pablo Enrique Oliver), fondata nel 1994 dal cantautore Niccolò Fabi, tiene viva la tradizione della disco music con una dance che mescola pop, soul, black music e sapori anni Settanta. Il gruppo porta in Italia e in Europa quella dance che era suonata da formazioni come gli Earth Wind & Fire, gli Chic, Sisters Sledge, Barry White, Kool & The Gang e tanti altri.

Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22

Pop/La band romana dei Mòn in concerto al Parco

Dal 2017, anno dell’album di debutto “Zama”, la band romana dei Mòn (i vocalist Rocco Zilli e Carlotta Deiana, il chitarrista Michele Mariola, il bassista Stefano Veloci e il batterista Dimitri Nicastri) sono cresciuti fra electro folk, indie pop e ambient. L’ultimo disco “Guadalupe” ha avuto un bel successo, punta su binari europei con sprazzi caraibici e su un’armonia a tratti malinconica, a tratti sognante, a tratti esotica: diverse facce della stessa tela, come dimostra anche la cover del disco. Quelle dei Mòn sono tra le note più liete della proposta alt-pop italiana d’esportazione e sono destinate a vivere ancora sui palchi italiani.

Parco della Musica, viale De Coubertin, Teatro Studio Borgna, ore 21

Rhythm & blues/Spookyman & The All Nighters al Charity

Spookyman & The All Nighters è una band italiana rhythm & blues fondata dal cantante, chitarrista, compositore e polistrumentista romano Giulio Allegretti che negli anni, sotto lo pseudonimo di Spookyman, ha collezionato importanti esperienze internazionali. Nel 2021 esce il nuovo album “Blood Sweat And Tears”, i cui brani abbracciano molte sfere emotive e affrontano problemi di vita vissuta proiettando l'ascoltatore in scenari palustri. Il loro sound ha chiari riferimenti stilistici a cavallo tra gli anni '50 e '60. La band, formata da Giulio Allegretti (voce e chitarra), Andrea Di Giuseppe (armonica) e Simone Scifoni (batteria & key bass), proporrà uno show di brani originali e cover. Guest artist della serata è il vocalist e chitarrista Stefano Malatesta, sul palco per alcuni brani.

Charity Cafè, via Panisperna 68, 06-47825881, ore 22

DOMENICA 12 DICEMBRE

Musica/Al Parco della Musica Eleonora Bordonaro e I Lautari

Tutta l’energia della Sicilia, la sua teatralità e i suoi ritmi: ecco “Moviti Ferma”, l’ultimo lavoro discografico della cantautrice Eleonora Bordonaro, finalista alle Targhe Tenco 2020 nella categoria dei migliori dischi in dialetto. Ha una voce robusta, intreccia marranzano e percussioni e restituisce la potenza ancestrale della tradizione musicale siciliana in versione contemporanea. Il suo è un racconto al femminile, sensuale e ironico attorno a quel “muvirisi”, cioè “restare” in dialetto, per svelare il dualismo tra evolvere e resistere, partire e tornare. Eleonora mescola contaminazioni tra dialetto siciliano, lingue minoritarie come il gallo Italico di San Fratello, musica popolare, manouche, blues, rock e elettronica.

Apprezzatissimi in Italia e all’estero, i Lautari rappresentano una sorta di patrimonio della sicilianità che si muove nella tradizione popolare e nel suo rinnovamento, fra ricerca e rielaborazione di canti popolari, ma anche composizione di brani inediti. Vantano collaborazioni con Carmen Consoli e Goran Bregovic, suonano ogni sorta di strumento, dai classici a quelli della tradizione siciliana fino a quelli etnici, provenienti da ogni parte del mondo. Sono Gionni Allegra (contrabbasso, strumenti a plettro e voce), Puccio Castrogiovanni (marranzano, fisarmonica, strumenti a plettro e voce), Salvo Farruggio (batteria, percussioni e voce), Salvatore Assenza (clarinetto e sax) e Marco Corbino (chitarre) e presentano l’utimo album “Fora Tempu”.

Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 18  

Musica/Brunch al Cotton con Pino e alle 21 Marco Liotti & Fifty Fifty

Il Cotton Club rilancia i brunch della domenica con la ricetta che prevede musica, storie e aneddoti all'ora di pranzo. L’appuntamento oggi è con il tributo a Pino Daniele della band Mal Di Te: sono Andrea Panzera alla chitarra, Umberto De Santis al basso, Andrea Borrelli alla batteria e la voce narrante di Maurizio Yorck, che si uniscono al racconto di Pino in musica e poesia, dagli esordi come cantautore, fatto di composizioni dai colori popolari che danno voce alla difficile vita nei vicoli di Napoli e alla difficile vita nel meridione, fino al “Napoletan Power” dei primi anni ’80, dove parole e musica mescolano oltre ai diversi generi musicali anche il napoletano, l'inglese e l'italiano, in una sorta di alchimia che ancora oggi affascina e incuriosisce l’ascoltatore.

E alle 21 live di Marco Liotti & Fifty Fifty, band che ripropone le canzoni più famose degli anni '50 '60: "Diana", "Put head on my shoulder" (Paul Anka), "Oh Carol", "Stupid Cupid" (Neil Sedaka), "Smoke gets in your eyes", "The great Pretender" (Platters) e Elvis Presley, oltre alle colonne sonore di film come “Happy Days”, “Dirty Dancing”, “Grease”, “Pretty Woman”, ma anche standard jazz-swing come “Fly me to The Moon”, “I've got you under my Skin”, “Cheek to Cheek”. Il tutto con suoni puliti e il largo uso dei cori oltre alla voce da crooner del leader Marco Liotti. Con lui Cristiano Riccardi (chitarra), Cristian Fortucci (voce e piano), Fabio Mancano (sax tenore), Massimiliano Pischedda (contrabbasso) e Tommaso Sansonetti (batteria).

Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 13 e ore 21

Country/Aperitivo domenicale al Charity con Drew Black & Rip Lonesome Rambler

Il vocalist e chitarrista Drew Black e il chitarrista Rip Lonesome Rambler sono un progetto che rinasce dalle ceneri del post-lockdown nell'estate 2021. Provenienti da realtà completamente diverse, i due musicisti propongono in versione acustica brani country, western e blues, cover di pezzi semisconosciuti al vecchio continente e originali estratti dal loro disco attualmente in produzione, in un percorso che attraversa nel tempo l'America delle frontiere, fino alle note della nuova Nashville.

Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 18.30

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