Comunicare scienza e salute: il primo corso di laurea alla Sapienza

(Foto Ansa)
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Martedì 27 Giugno 2017, 20:29
Un corso di laurea magistrale in Comunicazione Scientifica Biomedica, primo e unico in Italia così specifico, è stato presentato oggi nella sede dell’Associazione della Stampa Romana.

Il corso, dedicato alla comunicazione in ambito medico e scientifico, è attivo presso la Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università di Roma, Sapienza. “E’ la testimonianza dell’importanza di connettere i saperi e unire i valori della comunicazione alle competenze giornalistiche - ha detto durante la presentazione il professore Eugenio Gaudio, rettore della Sapienza - perché un messaggio sbagliato nella comunicazione biomedica può creare errori e paura tra i cittadini”.  

“Il corso interclasse, permette agli studenti di laurearsi in comunicazione scientifica nell’ambito delle Biotecnologie mediche o di laurearsi in comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità – ha aggiunto la professoressa Michaela Liuccio, direttore del corso -. Tra gli sbocchi professionali ci sono le attività presso aziende, istituzioni e organizzazioni, pubbliche e private, che operano nel settore bio-medico e della salute pubblica; attività giornalistiche nell’area scientifica e biomedica di periodici, quotidiani, redazioni radiofoniche, televisive e on line”.

Lo spazio che il mercato del lavoro offre a chi si specializza in Comunicazione Biomedica, è estremamente vasto. Tra gli sbocchi più immediati: le Aziende Sanitarie e Ospedaliere pubbliche, le Aziende Industrie Biomedicali Farmaceutiche Biotecnologiche. E naturalmente tutte le testate giornalistiche che abbiano una redazione specifica per l'informazione medico-scientifica o che siano interessate a esplorare questo settore con giornalisti particolarmente specializzati nell'informazione scientifica.

“Questo corso di inserisce nell’ambito della collaborazione avviata tra Stampa Romana e il mondo universitario - spiega Lazzaro Pappagallo, segretario del sindacato dei giornalisti -. In questo modo stiamo andando nella direzione giusta che mescola le competenze giornalistiche e mediche con la forza dell’Università di Roma, Sapienza”.

In Italia le Asl sono 139, a cui si aggiungono 86 Aziende ospedaliere e ospedaliere universitarie. Le figure professionali coinvolte nelle attività di comunicazione e di promozione della salute sono molteplici: dall’ufficio stampa, alle URP, Relazioni esterne, dipartimenti di prevenzione, Sanità pubblica, Educazione alla salute. E varie sono anche le strategie, come la comunicazione per la salute (educazione sanitaria e prevenzione primaria); comunicazione sanitaria con i pazienti ed empowerment degli utenti; comunicazione istituzionale (rapporti con il territorio e con gli stakeholders).

Nel settore privato, solo in Italia sono circa 100 le Aziende Industrie Biomedicali Farmaceutiche Biotecnologiche (AIBFB). E di queste oltre l’80% hanno filiali nel resto del mondo. Le AIBFB negli ultimi 5 anni hanno iniziato un processo di cambiamento che ha introdotto diverse figure manageriali (stipendio lordo medio annuo dopo 3 anni di esperienza 60mila euro) che necessitano di competenze diverse dal passato. Infatti, oltre a medici, farmacisti, informatori farmaceutici, economisti, ingegneri, informatici o legali, sono alla ricerca di figure professionali dedicate alle Relazioni esterne, alla Comunicazione, al Patient Engagement e all’interno di queste aree le competenze richieste sono sempre più performanti.
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