Roma, allarme antrace. I test allo Spallanzani: «Malattia che non passa da uomo a uomo»

Roma, allarme antrace. I test allo Spallanzani: «Malattia che non passa da uomo a uomo»
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 7 Settembre 2017, 08:51
All'Istituto Spallanzani, eccellenza internazionale per quanto riguarda le malattie infettive, il guardiano dell'allevamento con un sospetto contagio di antrace, è stato portato venerdì scorso. In precedenza era stato ricoverato il veterinario che aveva eseguito l'autopsia sui dodici bovini dell'azienda di Grottaferrata morti dopo avere contratto il bacillus anthracis. Quest'ultimo, però, sta bene, è già stato dimesso, per avere regolarmente seguito il percorso della cura con antibiotici.

VERIFICHE
Paradossalmente, per il veterinario c'è la conferma dei contagio, mentre per il dipendente dell'azienda, che pure è ancora ricoverato, bisognerà aspettare l'esito di tutti i test, gli esami enzimatici e microbiologici, che possono dare certezze. Dal punto di vista logico, però, è probabile che dovremo parlare di due persone contagiate, in quanto, secondo una ricostruzione sulla quale stanno lavorando gli esperti dello Spallanzani e dell'Asl Roma 6, coordinati dalla Regione Lazio, la trasmissione del batterio dalle carcasse degli animali potrebbe essere avvenuta quando è stato eseguito l'esame autoptico: il veterinario è stato aiutato proprio dal guardiano dell'allevamento. Ora ci sono rischi che il contagio possa diffondersi? Secondo gli esperti no: la trasmissione del bacillus anthracis avviene, secondo gli scienziati, solo da animale a uomo, non si conoscono casi di contagio da essere umano a essere umano. Le modalità sono legate appunto al contatto con animali o tessuti infetti, con l'inalazione di spore del batterio o anche mangiando alimenti contaminati.

L'AREA
A Grottaferrata la zona dell'allevamento è stata isolata, con un'ordinanza del primo settembre del sindaco, che va a interessare un'area chiamata della Molara. Poiché da quasi due settimane non si registrano morti di altri bovini e visto che tutti gli operatori dell'azienda zootecnica sono sotto osservazione si ritiene minimo il rischio di una ulteriore diffusione del contagio.

LE CONDIZIONI
Se il veterinario è guarito rapidamente, per il dipendente dell'azienda ancora ricoverato allo Spallanzani sarà necessario qualche giorno in più, anche se la fase più delicata sembra essere stata superata. L'antrace, di fatto un'infezione, può avere varie tipologie: quella cutanea è quella più diffusa e sembra essere questo il caso in questione, visto che l'uomo inizialmente era andato al pronto soccorso di Frascati per una dermatite. In linea di massima è letale in un caso su 5, ma solo se non si viene curati.