Lollobrigida e il manager 30enne indagato per circonvenzione d'incapace: perizia psichiatrica sulla diva

Lollobrigida e il manager 30enne indagato per circonvenzione d'incapace: perizia psichiatrica sulla diva
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Mercoledì 7 Giugno 2017, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 15:52
Il gip Maria paola Tomaselli ha ufficialmente conferito a due specialisti l'incarico di sottoporre la diva Gina Lollobrigida a una perizia psichiatrica. Gli accertamenti iniziaranno in settembre e, su richiesta della pm Eleonora Fini, si svolgeranno in sede d'incidente probatorio, diventando autmaticamente prove da utilizzare in un eventuale processo. I consulenti - il dottor Massimo di Genio e la dottoressa Stefania Zenobi - dovranno stabilire se l'attrice sia lucida, o se invece sia incapace di intendere e di volere e sia stata raggirata dal giovane manager Andrea Piazzolla, che è attualmente indagato per circonvenzione d'incapace. Piazzolla, oggi trentenne, negli ultimi sei anni è diventato amministratore unico delle società che gestiscono lo sterminato patrimonio della "Bersagliera". L'inchiesta è scattata dopo la denuncia presentata dai familiari della Lollo, che sostengono che il manager abbia convinto l'attrice ad allontare i parenti e gli amici più fidati.

Agli atti del fascicolo, nel frattempo, ci sono già due perizie totalmente contrastanti. In quella firmata dal professor Vincenzo Pascali, nominato dai familiari della diva, la Lollobrigida è descritta come una donna affetta da un «disturbo della personalità caratterizzato da narcisismo, credulità, labilità emotiva», transitato in «uno stato di sudditanza psichica». L'altra, redatta dal professor Fabrizio Iecher e depositata dalla difesa dell'indagato, esclude categoricamente «che la Lollobrigida versi in una condizione di infermità o di deficienza psichica tale da alterare il suo stato mentale».
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