Roma, omicidio Varani: Prato aveva tentato il suicidio almeno 3 volte

Roma, omicidio Varani: Prato aveva tentato il suicidio almeno 3 volte
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Martedì 20 Giugno 2017, 15:23
Marco Prato, morto la scorsa notte suicida nel carcere di Velletri - dove si trovava in attesa di processo per l’omicidio di Luca Varani - aveva già tentato di togliersi la vita in altre occasioni. Il primo tentativo risale al 2011 quando tornò da Parigi in Italia in concomitanza con la fine di una relazione. Un episodio simile si verificò qualche mese dopo, una volta rientrato a Roma. Mentre il terzo tentativo venne messo in atto a marzo 2016 qualche ora dopo l’omicidio di Varani in un albergo nella zona di piazza Bologna.

 «Prato - secondo quanto riportato nella relazione della criminologa Flaminia Bolzan, consulente tecnica della procura di Roma che ha ricostruito il profilo e la personalità dell’imputato - è dichiaratamente e ostentatamente omosessuale, le sue amicizie di vecchia data sono costituite prevalentemente da donne. Fumatore, assume regolarmente alcool e cocaina, gli è stata sospesa due volte la patente per guida in stato di ebrezza, utilizza un toupet per nascondere un principio di calvizie; nei giorni trascorsi a casa di Foffo aveva indossato abiti femminili, scarpe con il tacco e una parrucca da donna di colore acceso». Secondo la criminologa, Prato - che aveva affermato «di essere attratto da individui di sesso maschile che si dichiarano eterosessuali» - avrebbe sviluppato anche una voglia di cambiare sesso. Ancora, stando alla consulente, presunte frustrazioni sofferte da Prato da bambino «hanno influenzato la sua proclività all’aggressione e alla violenza». L’udienza del processo che lo vedeva imputato per l’omicidio di Varani, era fissata per domani.  
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