Esenzioni per chi investe in aree "degradate": ecco come con le Zone franche

Esenzioni per chi investe in aree "degradate": ecco come con le Zone franche
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Mercoledì 23 Aprile 2014, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 17:48
BARI - Uno sconto sulle tasse per le imprese delle aree urbane medio-piccole pi colpite dalle crisi: questo il contenuto del decreto sulle Zone Franche Urbane presentato oggi dall'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone, insieme con i sindaci ed i rappresentanti dei comuni, con i dirigenti regionali competenti e che è oggetto di un bando aperto da domani 24 aprile (fino al 12 giugno), presente sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it). In Puglia ci sono 58,8 milioni a disposizione di 11 comuni. I fondi aiuteranno a «tagliare» Irpef, Irap, imposte comunali e contributi previdenziali per i dipendenti. Le Zfu sono state individuate all'interno dei Comuni, scelti nel 2007 in base all'indice di disagio socio-economico.



Le domande per il bando saranno esclusivamente on-line e per aderire servirà la Pec (posta elettronica certificata). Le somme destinate (58,8 milioni euro complessivamente) sono tutte regionali. Le risorse provengono dal fondo ex Fas, il fondo Coesione e Sviluppo: il sistema delle Zfu infatti è disciplinato a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma con dotazioni di provenienza delle Regioni. Al bando possono partecipare le imprese di micro e piccola dimensione, già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell'istanza. Per alcuni comuni sono in parte ammesse anche le imprese di nuova o recente costituzione, imprese femminili o sociali.



Ciascun soggetto può beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, o di l00mila euro per le imprese del settore del trasporto su strada. Le imprese devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Sono «microimprese» le imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato, o un totale di bilancio annuo, inferiore ai 2 milioni di euro; mentre sono «piccole imprese» le imprese che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo, o un totale di bilancio annuo, non superiore a 10 milioni di euro. Le imprese ammissibili alle agevolazioni devono svolgere la propria attività all'interno del territorio della ZFU.



I comuni e le somme: Andria 6,259 milioni, Barletta 7,425 milioni, Foggia 4,946 milioni, Lecce 4,827 milioni (15% per imprese di nuova o recente costituzione, 15% per imprese sociali), Lucera (Fg) 4,511 milioni, Manduria (Ta) 4,336 milioni, Manfredonia (Fg) 4,610 milioni, Molfetta (Ba) 5,307 milioni (10% per imprese nuova o recente costituzione, 10% per imprese sociali), San Severo (Fg) 4,743 milioni, Santeramo in Colle (Ba) 3,836 milioni (10% imprese nuova o recente costituzione, 5% imprese femminili), Taranto 8,093 milioni (20% per le imprese della zona Isola-Borgo Antico).
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