Zone franche doganali al via: a Brindisi oltre 40 ettari. Ecco cosa significa

Zone franche doganali al via: a Brindisi oltre 40 ettari. Ecco cosa significa
di Oronzo MARTUCCI
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Giovedì 26 Novembre 2020, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 11:30

Il Comitato di indirizzo della Zes interregionale Puglia Basilicata collegata all'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico meridionale ha approvato ieri tutte le candidature pervenute per la costituzione di Zona Franca Doganale collegate ai retroporti di Brindisi, Bari, Manfredonia e Termoli. Si tratta di candidature che saranno sottoposte all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che dovrebbero essere istituite con decreto del direttore dell'Agenzia Marcello Minenna nel mese di gennaio 2021.


Hanno partecipato al Comitato di indirizzo oltre al presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, che lo ha presieduto, Annalisa Formosi, delegata dal Mit, il presidente della Regione Molise Donato Toma e l'assessore della Regione Puglia allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.


Hanno preso parte alla riunione anche il direttore interregionale della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marco Cutaia, e i gruppi di lavoro delle regioni Puglia e Molise Domenico Laforgia, Francesca Zampano, Massimo Pillarella, Fulvio Mezzina e Giuseppe Macchione e il segretario generale della Autorità Tito Vespasiani.


Le proposte recepite dal Comitato per la zona franca doganale di Brindisi riguardano aree portuali e retroportuali per una estensione di oltre 40 ettari. Le proposte ammesse e che saranno inserite nella zona franca riguardano: aree dell'Autorità portuale, nella zona di Capobianco; un terreno dell'estensione di 7 ettari proposto dall'Area di sviluppo industriale; le aree portuali e le banchine di proprietà dell'Enel collegate alla centrale ex Enel di Costa Morena; un'area di proprietà della società di trasporti Bonatesta.


Il presidente e coordinatore del Comitato di indirizzo, Ugo Patroni Griffi, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. «Abbiamo svolto un lavoro che riguarda tutte le zone franche, la cui perimetrazione per legge deve essere definita entro la fine di dicembre 2020.

La zona franca di Brindisi è sostanzialmente pronta a ospitare in breve tempo nuovi investitori. Si tratta di una occasione per rilanciare attività in un'area in forte depressione e che tuttavia presenta enormi potenzialità. In particolare l'Enel ha presentato progetti circostanziati collegati alle aree da inserire nella Zona franca doganale di Brindisi, a conferma dell'interesse dell'azienda a valorizzare al massimo e rilanciare le sue attività anche attraverso depositi e magazzini doganali e investimenti collegati», ha aggiunto Patroni Griffi.


Il Comitato di indirizzo ha anche approvato le proposte relative al kit localizzativo (accordo procedimentale da sottoscriversi con i Comuni) volto a garantire un fast track e tempi certi per gli insediamenti in aree Zes/Zfd. Il kit localizzativo verrà ora finalizzato con il concorso di Anci Puglia e Molise e dei Comuni le cui aree sono candidate a Zona franca doganale.


Il Comitato ha, inoltre, approvato una proposta di legge regionale sulle ulteriori semplificazioni Zes, che ora seguirà d'intesa tra le Regioni l'iter di approvazione tra giunte e consigli regionali di Puglia e Basilicata. I rappresentanti delle Regioni si sono impegnati a sostenere, inoltre, l'approvazione della proposta di legge sulle semplificazioni per le aree Zes/Zfd approvata dalla Conferenza delle Regioni.


Patroni Griffi è stato delegato a sottoscrivere una convenzione quadro con Invitalia, per la promozione delle Zone franche doganali e delle Zone economiche speciali attraverso accordi anche con intermediari e fondi di investimento per la ricerca e il sostegno di investitori privati interessati a sostenere le iniziative che nasceranno nelle medesime aree e l'adesione alla Associazione mondiale delle Zone Franche (Wftzo), con sede a Dubai. Su proposta dei rappresentanti delle Regioni si avvierà il processo per la realizzazione di un sito istituzionale e per la pubblicazione di materiale promozionale per poter presentare la Zes e le Zfd nelle prossime manifestazioni fieristiche.

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