Zes, sblocco sui commissari: pieni poteri per l'area jonica

Zes, sblocco sui commissari: pieni poteri per l'area jonica
di Oronzo MARTUCCI
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Venerdì 6 Maggio 2022, 07:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:58

Con la bollinatura, cioè l’apposizione del visto di legittimità, della Corte dei conti sul decreto del presidente del Consiglio dei ministri relativo alla nomina di Floriana Gallucci quale commissario governativo per la Zes interregionale ionica Puglia-Basilicata, la Zona economica speciale che ruota attorno al porto di Taranto e alle aree produttive funzionalmente collegate diventa finalmente operativa. 
Proprio un atto burocratico, la bollinatura, ha bloccato per circa 5 mesi la piena operatività di una figura e di un ufficio istituti dal governo lo scorso anno per rafforzare uno strumento varato nel 2017 per attrarre investimenti nelle aree industriali del Mezzogiorno grazie ad atti di semplificazione burocratica e al riconoscimento di un consistente credito di imposta. Dopo cinque anni finalmente a Taranto il commissario governativo potrà operare con pieni poteri, anzi con poteri rafforzati sino ad assumere funzioni di stazione appaltante e operare con poteri straordinari in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, limitatamente a una realizzazione più efficace e tempestiva degli interventi del Pnrr. Il Commissario potrà anche modificare la perimetrazione della Zes.

Le nomine già nel 2020

La Zes ionica aveva già ottenuto la nomina del commissario nel dicembre del 2020, durante il secondo governo guidato da Giuseppe Conte e con Giuseppe Provenzano alla guida del ministero per il Sud. In quella occasione era stato nominato Giampiero Marchesi. Poi, l’arrivo del governo Draghi ha portato alla predisposizione di nuove norme per le Zes, con il coordinamento delle stesse affidato alla ministra Mara Carfagna, nell’ambito della governance per l’attuazione del Pnrr. Marchesi non è stato riconfermato e si è arrivati a fine 2021 alla nomina di Floriana Gallucci, con il concerto tra governo e governatori delle Regioni interessate. Ora l’arrivo della bollinatura permette a Gallucci di entrare nei pieni poteri. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Ionio, Sergio Prete,per esempio, ha l’esigenza di dare risposte in collaborazione con il commissario Zes alle domande di insediamento nell’area portuale. Di più: commissario e presidente devono confrontarsi sulla realizzazione dell’Eco Industrial Park, per la realizzazione del quale sono previsti 50 milioni di euro nell’ambito del Pnrr Si tratta di un progetto che si sviluppa su 75 ettari di terreno, all’interno della Zes ed è “a forte connotazione green in quanto si inserisce in un contesto principalmente legato al concetto della sostenibilità ed allo sviluppo di iniziative imprenditoriali volte alla crescita economica ed occupazionale dell’area jonica”. “L’infrastruttura si candida come luogo di insediamento sia per attività di produzione che logistiche, caratterizzate da un forte grado di innovazione – anche energetica – e legate ai flussi di import export dei traffici portuali”, dichiarò il presidente Prete 2 mesi fa.
Resta in attesa della bollinatura della Corte dei conti sulla nomina del commissario Manlio Guadagnolo la Zes interregionale adriatica Puglia-Molise, che fa riferimento ai porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli e alle aree produttive funzionalmente collegate del Molise e di tutte le province pugliesi con l’eccezione di quella di Taranto e delle aree Zes di Francavilla Fontana.

Anche nella Zes adriatica ci sono scelte urgenti da compiere, con riferimento alla perimetrazione delle Zone franche doganali intercluse di Bari, per le quali il presidente dell’Autorità portuale Ugo Patroni Griffi ha svolto il lavoro preparatorio, ma con l’arrivo del commissario è necessario un coinvolgimento dello stesso. Nella speranza che anche per la bollinatura del decreto di nomina di Guadagnolo sia ormai questione di giorni, se non di ore.

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