Xylella, è guerra alla sputacchina: «Arature subito»

Xylella, è guerra alla sputacchina: «Arature subito»
di Maria Claudia MINERVA
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Mercoledì 5 Aprile 2017, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:31
Xylella, è lotta fino all’ultimo sangue contro la sputacchina che favorisce la diffusione della malattia. A meno di due settimane dalla comparsa in Puglia dei primi adulti del vettore del batterio è urgentissimo procedere alle lavorazioni meccaniche superficiali (aratura, trinciatura, fresatura) di tutti i terreni ed alla pulizia delle erbe spontanee e del suolo (compresi i bordi strada e le aree di competenza di Comuni e Province), entro e non oltre il 30 di questo mese (meglio se prima della Santa Pasqua), in tutto il territorio demarcato, ovvero in tutta l’area infetta, la zona di contenimento e la zona cuscinetto.
La massiccia campagna di comunicazione volontaria di interesse collettivo viene lanciata oggi da Infoxylella.it con un appello urgente alla cittadinanza e alle amministrazioni locali pugliesi «affinché attuino la lotta obbligatoria al vettore della xylella fastidiosa in Puglia». 
Come si sa la xylella fastidiosa è un batterio e necessita di un insetto che la trasporti da una pianta all’altra, fungendo da vettore. Nel caso degli ulivi pugliesi, il vettore è stato identificato nella sputacchina media (Philaenus spumarius). Il ciclo inizia in aprile e continua con cinque stadi ninfali, ecco perché è importante distruggere ora le larve che fanno “pic-nic” sulle piante. Aspettare ancora significherebbe arrivare troppo tardi.
 
«A poco meno di due settimane dalla comparsa dei primi adulti della sputacchina le misure di contenimento languono (in particolare le lavorazioni meccaniche superficiali di terreni ed altre aree private e pubbliche nelle zone demarcate) e l’informazione sulla loro importanza, obbligatorietà ed urgenza stenta a decollare - si legge nella lettera-appello di Infoxylella.it -. Un ritardo o un’applicazione solo parziale e limitata di tali misure di salvaguardia, in presenza di nuovi focolai sul fronte di avanzamento del batterio e della malattia, significherà un ulteriore avanzamento dell’epidemia di parecchi chilometri, la distruzione di altri paesaggi agrari, l’amplificazione di un danno economico e sociale già di enorme portata». 
Da qui l’invito ad attuare le azioni di lotta obbligatoria. «Tali interventi, finalizzati a colpire gli stadi giovanili della sputacchina, poco mobili e non infettivi, sono obbligatori, come impone la delibera di Giunta regionale 1999 “Misure Fitosanitarie per l’eradicazione e il contenimento della diffusione della xylella fastidiosa”, pubblicata sul Burp 148/2016. A partire dal 1 maggio 2017 fino al 15 giugno saranno effettuati controlli sull’applicazione e la mancata osservanza delle prescrizioni comporterà delle sanzioni - aggiungono -. Si ricorda inoltre che nelle misure fitosanitarie da attuare per il contenimento della xylella, a giugno– agosto, “sono fortemente raccomandati gli ordinari interventi fitosanitari nei confronti dei normali parassiti dell’olivo con insetticidi autorizzati che hanno efficacia anche nei confronti degli adulti vidi consigliano inoltre il successivo controllo degli adulti del vettore Philaenus spumarius”».
Infoxylella consiglia anche di estendere le lavorazioni meccaniche del terreno anche nei territori ancora indenni ma limitrofi (almeno in una fascia di 30 km) alle zone demarcate al fine di iniziare, preventivamente, a ridurre le popolazioni del vettore e quindi il rischio di diffusione del batterio e di ulteriore avanzata della malattia del disseccamento rapido degli ulivi in un prossimo futuro
«Crediamo utile e necessario richiamare ad una responsabilità civile individuale ogni agricoltore, cittadino, sindaco o uomo dell’informazione pugliese. Ciascuno può fare la propria parte con il semplice passaparola, il tam tam, la comunicazione istituzionale e l’informazione organizzata e professionale - dicono ancora da Infoxylella.it -. E’ arrivato il momento di dimostrare che la collettività pugliese è determinata e capace di ottemperare alle misure di contenimento che, oltre ad essere prescritte dalla normativa comunitaria, sono nel prioritario interesse delle genti, dell’economia, dell’immagine e del paesaggio di Puglia. Cerchiamo di essere artefici del nostro futuro e non del nostro destino».
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