Xylella, guerra nel Pd alla Regione
Abaterusso: «La proposta Blasi è un imbroglio»

Si registrano i primi distinguo nel Partito Democratico dopo il chiarimento sulla bocciatura in commissione della proposta di legge del consigliere regionale Pd Sergio Blasi, contenente modifiche alle misure di tutela delle aree colpite da Xylella fastidiosatra. Ieri il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Michele Mazzarano, aveva accolto positivamente il tentativo di ridimensionare la bocciatura da parte dei capigruppo di La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, ed Emiliano Sindaco di Puglia, Sabino Zinni, spiegando che «il chiarimento offerto dai colleghi delle liste civiche della maggioranza sgombrano il campo da equivoci e strumentalizzazioni e aprono la strada ad una rapida approvazione dell'emendamento-Blasi in Consiglio regionale».
Oggi il consigliere regionale Pd, Ernesto Abaterusso, spiega di «far fatica a riconoscersi nelle parole di Mazzarano che auspica l'approvazione della legge in Consiglio regionale. I regolamenti democratici e istituzionali parlano chiaro: se una proposta viene bocciata in Commissione non va in Consiglio - dove peraltro è stata già bocciata - ma viene dichiarata morta. Se la Presidenza del Consiglio dovesse intraprendere una strada diversa - annuncia - chiedero' al Gruppo di poter votare contro e motiverò in Aula la mia scelta. Declinerò così ogni possibile responsabilita' per i danni arrecati agli agricoltori della mia provincia». Quanto al merito del provvedimento bocciato ieri dalle commisioni consiliari Abaterusso spiega: «La proposta di Blasi è un imbroglio colossale e pieno di demagogia perché non aggiunge ne' toglie nulla alla normativa vigente. Anzi, se fosse approvata gli olivicoltori, oltre al danno dato dalla Xylella, subirebbero anche la beffa prevista dalla Pdl. Il richiamo alla disciplina che colpisce le aree colpite da incendi è del tutto privo di senso: chiunque sia in buona fede capisce che quella disciplina ha una funzione di prevenzione rispetto a possibili azioni volontarie di soggetti interessati alla speculazione, situazione che nulla, ma proprio nulla - conclude - ha a che vedere con gli agricoltori oggi colpiti da un evento naturale che ancora non si sa bene come contrastare efficacemente»